Le polemiche per la finale di Sanremo 2019 non accennano a diminuire. Dopo la vittoria di Mahmood, pare essersi sollevato un verso caso politico, sicuramente senza precedenti. L’esposto del Codacons all’Antitrust è solo la ciliegina sulla torta. La nuova battaglia infatti, riguarda Carlo Calenda, ex Ministro dello sviluppo economico. Tornando al Festival, il Codacons ha puntato il dito contro il regolamento della kermesse musicale. L’associazione per la tutela dei consumatori infatti, ha accusato l’Ariston di avere completamente ribaltato il volere del pubblico da casa tramite televoto, “boicottando” la vittoria di Ultimo. Dopo il Codacons e Matteo Salvini, anche Luigi Di Maio ha detto la sua: “Non ha vinto quello che voleva la maggioranza dei votanti da casa, ma quello che voleva la minoranza della giuria, composta in gran parte da giornalisti e radical chic”. Poi ha suggerito un cambiamento: “Per l’anno prossimo, magari, il vincitore si potrebbe far scegliere solo col televoto, visto che agli italiani costa 51 centesimi facciamolo contare!”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
LE POLEMICHE NON TERMINANO
Il Festival di Sanremo 2019 si è concluso ma le polemiche non sono terminate. La vittoria di Mahmood con il brano “Soldi” ha sollevato il polverone: Ultimo ha raccolto il 46,5 per cento delle preferenze con il Televoto, ma il verdetto è stato ribaltato dalle altre due giurie, quella d’onore e della sala stampa. L’artista romano, così come Loredana Bertè, ha disertato gli impegni previsti e si è scagliato contro i giornalisti subito dopo la serata finale della kermesse canora. E c’è di più: il Codacons ha annunciato che presenterà un esposto all’Antitrust: «Depositerà un formale esposto all’Autorità per la concorrenza denunciando il meccanismo di voto dell’ultima serata del Festival, che ha di fatto annullato le preferenze espresse dal pubblico con possibile danno economico per i cittadini».
TELEVOTO SANREMO 2019, L’ESPOSTO DEL CODACONS
Continua il Codacons: «Nella finalissima il cantante Ultimo è risultato essere il più votato dal televoto, ottenendo il 46,5% dei voti del pubblico, addirittura 30 voti percentuali in più rispetto al vincitore Mahmood, che ha ottenuto solo il 14,1% delle preferenze. Nonostante tali numeri schiaccianti, il voto della sala stampa e della giuria d’onore ha ribaltato la classifica del televoto, assegnando la vittoria a Mahmood. Ma così facendo il voto del pubblico da casa è stato di fatto annullato e umiliato, con conseguenze enormi sul fronte economico, considerato che i telespettatori hanno speso soldi attraverso il televoto, un televoto reso inutile dalle decisioni delle altre giurie». L’Associazione dei consumatori ha poi terminato: «Il meccanismo delle votazioni sembra aver arrecato un danno a quegli utenti che da casa hanno espresso la propria preferenza (a pagamento) e potrebbe addirittura realizzare la fattispecie di pratica commerciale scorretta. In tal senso il Codacons depositerà domani formale esposto ad Antitrust affinché apra una indagine sulla classifica di Sanremo 2019».