Amici! Sparuti lettori! Amici e sparuti lettori! La settimana che si è chiusa è stata davvero arida di notizie. Il Festival si è preso tutto lo spazio sui media, e noi in materia avevamo già dato la scorsa settimana, citando, nella nostra beata ignoranza, il vincitore Mahmood e i suoi “Soldi” (la canzone, non l’ammontare del suo conto corrente in banca). Che raccontarvi, dunque? Dove andare a scovare le notizie? Rischiare qualche azzardo o raschiare il fondo del barile?
Buon per noi che lo scoraggiarsi ci fa un baffo: abbiamo sufficiente faccia tosta, siamo furbi come volpi, intraprendenti come formichine, con una memoria da elefante e soprattutto siamo come il maiale, del quale – si sa – non si butta via niente… Maiale? Abbiamo pensato “maiale”? Già, maiale l’abbiamo pensato, e pure scritto: allora, se dev’essere maiale, che maiale sia!
Per cominciare, è bene non lasciarsi trarre in inganno: il maiale ha perso col tempo quella simbologia negativa di animale ignorante e avido, e ha recuperato caratteristiche risalenti al mondo antico. Storicamente, il suino era visto come simbolo di fertilità; in Egitto era addirittura un animale sacro a Iside, mentre gli indiani d’America lo ritenevano portatore di pioggia “buona”, quella che feconda la terra.
I cinesi, che non sono gli ultimi arrivati (nemmeno qui da noi, tant’è che ogni grande città ha la sua Chinatown, piccola o grande che sia), gli hanno pure dedicato un segno zodiacale, che – come già accaduto nel 1923, e poi a seguire nel ‘35, nel ‘47, nel ‘59, nel ‘71, nell’83, nel ‘95 e nel 2007 – verrà celebrato proprio in questo 2019. Dunque, da una settimana è iniziato l’anno del Maiale, che è animale dello zodiaco cinese, insieme al Topo, al Bue, alla Tigre, al Coniglio, al Drago, al Serpente, al Cavallo, alla Capra, alla Scimmia, al Gallo e al Cane.
Come si evince dalla sequenza del calendario tradizionale cinese, ogni anno è rappresentato da un animale, seguendo cicli di 12 anni. Poi che ci faccia il Drago assieme a tanti animali della fattoria e a qualche altra bestia selvatica è una cineseria che fatichiamo a capire, ma tant’è!
Il punto, per noi che siamo poco esperti di astrologia, ma molto di trogologia (lo studio delle mangiatoie dei suini), è un altro: cosa succederà ai nati sotto questo segno? Sono destinati nei prossimi mesi (e nella loro vita) a fare un mare di porcate? Oppure dovranno rassegnarsi a fare sempre la figura dei salami? O saranno ridotti a ruoli di secondo piano, costretti a fare da spalla agli altri? Oppure ancora, nonostante le serie mattutine di addominali, non riusciranno mai a eliminare la pancetta? O peggio: diventeranno tutti… trinariciuti? Chi vivrà, vedrà! Intanto, come da prassi, ecco la griglia delle predizioni sui destini del Maiale (rigorosamente con la maiuscola) per questo 2019.
Personalità. Ciò che sappiamo è che le persone nate sotto il segno del Maiale stanno un po’ sullo stomaco a molti, non essendo, per propria natura, facilmente digeribili. Dotate di grande generosità, tendono a dare una mano (sarebbe meglio dire uno zampone) a tutti: peccato che la mano (e sarebbe sempre meglio dire lo zampone) gli altri (quasi tutti) molto spesso se la mangino.
Salute. I Maiali godono generalmente di buona salute per tutta la vita, se riescono a evitare gli eccessi. Altrimenti… è un macello! Oltre a una dieta bilanciata, al Maiale è necessaria una buona attività fisica per mantenersi in forma (questa, ovviamente, è una battuta di satira cinese, a noi occidentali incomprensibile). Ai Maiali non riesce difficile mantenere la mente sgombra, anzi; incontrano decisamente qualche difficoltà in più col corpo (e si vede). Temperati al fuoco della vita, hanno la tendenza ad affumicarcivisi su, con conseguenze che possono lasciare segni indelebili, anche per tempre, scorze e cotenne dure. Si raccomanderebbe l’esercizio fisico, se non fosse che il Maiale alterna semplicemente la posizione prona a quella… suina. E poco altro.
Lavoro. In generale, la carriera delle persone nate sotto il segno del Maiale è tipica delle persone che amano le attività all’aperto. Nel loro lavoro tutto fila liscio come l’olio, e spesso come il burro! Non risponde a verità il detto che il Maiale sia un soggetto indolente, dedito all’ozio prolungato, perché nato stinco. Consiglio: sempre meglio tenere i piedini per terra, magari al freddo, invece che in padella o sulla brace.
Amore. A parte il fatto che, nonostante quel che si pensi, i suini hanno qualche lardo in faretra, qui c’è poco da condire: il maiale in amore è un maiale, e la femmina… anche di più!