Piero Chiambretti non si smentisce mai e anche in questa puntata di CR4, La Repubblica delle Donne ha deciso di stupire il grande pubblico invitando personaggi al di fuori della tipica tipologia italica. Uno di questi è la ballerina di burlesque Eva La Plume, probabilmente conosciuta solo a una ristretta cerchia di pubblico. Questa sarà dunque l’occasione, per lei, di farsi conoscere da tutti e di portare all’attenzione di un numero maggiore d’attenzione il burlesque. Non nascondiamoci, in questo ambito il pregiudizio è ancora tanto e nel senso comune delle cose si fa ancora molta fatica a distinguere i termini ‘burlesque’ e ‘spogliarello’. Anzi, nella maggior parte dei casi i due vengono semplicemente sovrapposti uno all’altro, anche se sappiamo bene che le cose non stanno in questo modo. Per Eva La Plume, dunque, questa sarà un’occasione d’oro per sciogliere il pregiudizio su questa meravigliosa arte che è il burlesque.
EVA LA PLUME E L’AMORE PER IL TEATRO
A vederla bene da vicino Eva La Plume colpisce per il suo aspetto antico. La pettinatura è volutamente in stile liberty, anni ’20, così come quel rosso acceso di capelli, che fa da contrasto con una pelle chiarissima, quasi albina. Ad osservarla bene, i lineamenti non sono eccezionali: il naso soprattutto, che è probabilmente il suo maggiore punto debole. Nonostante questo, però, quando Eva La Plume si spoglia e si lascia andare al suo burlesque, è come se si trasformasse a un tratto. Come se le sue imperfezioni fisiche sparissero di colpo e venissero sovrastate dalla bellezza dello spettacolo, dalla magia del teatro e del burlesque. Di colpo Eva La Plume assume un altro aspetto ed è per questo che è considerata ad oggi la regina incontrastata del burlesque italiano e non è un caso che Chiambretti l’abbia voluta come ospite a CR4. Ma, come dice a teatrodigitale.com, Eva La Plume non è solo burlesque fine a se stesso: “Amo molto il teatro, è il mio posto tranquillo, il mio rifugio. Mi riempie il cuore.”
IL DIETRO LE QUINTE
Chi ha fatto teatro, anche a livello amatoriale, sa benissimo che dietro il sipario ci sono tantissimi tic nervosi, modi di dire e stranezze che solo gli attori conoscono. Anche se il burlesque non è una vera e propria forma di teatro, il parallelo può essere comunque calzante. La stessa Eva La Plume ha deciso di raccontare di più su questo dietro le quinte così strano: “Prima di uno spettacolo può accadere davvero di tutto e non c’è nulla di strano, è come se fosse un mondo rovesciato in fin dei conti. C’è chi si lascia andare a monologhi nonsense, chi si dà alla meditazione, oppure chi si guarda allo specchio e fa smorfie o facce strane. Non c’è nulla di anormale in questo, ognuno ha il suo modo di rilassarsi. Sinceramente non amo le telecamere nel dietro le quinte perché limitano gli attori nei loro gesti rituali.” Vedremo dunque se Eva La Plume avrà la stessa dialettica anche a Cr4 davanti a una vecchia volpe come Piero Chiambretti… ce la farà?