Il cannagate, dopo aver animato la scorsa edizione dell’Isola dei Famosi, è tornato di moda per la querela presentata da Francesco Monte contro Eva Henger. La notifica della querela presentata da Monte a marzo 2018 è arrivata ad Eva Henger solo poche settimane fa. Dopo aver già rilasciato la propria versione dei fatti alle autorità investigative ed essersi difesa anche nel salotto di Domenica Live, Eva Henger si scaglia contro Alessia Marcuzzi. Dalle pagine del settimanale Nuovo, infatti, la Henger lancia una frecciatina alla conduttrice dell’Isola dei Famosi 2019. “Diffido la Marcuzzi nel continuare a dire che al mio posto, da madre, non si sarebbe comportata come me nei confronti di Monte. Alessia la deve smettere di farmi passare come la matrigna cattiva perché Francesco non è un bambino e non devono esistere questi messaggi subliminali per denigrarmi e offendermi come donna e come madre” – ha spiegato Eva che ha poi aggiunto come, a distanza di dodici mesi, la Marcuzzi continui a mandare messaggi sbagliati – “Il contratto diceva che ero obbligata a fare presente qualsiasi irregolarità che avveniva nella trasmissione. E a distanza di un anno la Marcuzzi in conferenza stampa ha ripetuto che lei da mamma non l’avrebbe fatto. Vale a dire che, da madre, non avrebbe rispettato il contratto? Avrei dovuto firmarlo, ma non rispettarlo?”.
EVA HENGER: “FRANCESCO MONTE? POSSO DENUNCIARLO IN QUALSIASI MOMENTO”
Ai microfoni del settimanale Nuovo, Eva Henger ha anche parlato di Francesco Monte. L’ex naufraga dell’Isola dei Famosi conferma di non aver mai avuto intenzione di denunciarlo, ma di averlo voluto bacchettare per il gesto sbagliato che avrebbe compiuto. “Ho sempre detto che non l’avrei denunciato. Mi riservavo di bacchettarlo per fargli capire la gravità di ciò che aveva commesso, mettendo in pericolo tutti noi. Però non volevo che finisse in tribunale”, ha spiegato la Henger che ha tutta l’intenzione di difendersi. Eva, infatti, ha ribadito la volontà di controbattere denunciando Monte in Honduras. “Posso denunciarlo in qualsiasi momento perché in Honduras i reati non vanno in prescrizione, come invece accade in Italia. Francesco è stato presuntuoso perché quando ha acceso la prima canna pensava che nessuno degli altri concorrenti lo avrebbe detto: si sentiva protetto”, ha concluso.