Mai banale, senza filtri e senza peli sulla lingua, Vittorio Sgarbi parla d’amore in una lunga intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della Sera. Il critico d’arte e politico è famoso anche per le sue doti da seduttore. Sono tante le donne che ha avuto nel corso degli anni, ma a chi gli chiede d’indicare il numero preciso delle sue conquiste, Sgarbi risponde così: “La contabilità ti vede sempre perdente: le duemila di Mitterrand, le ottomila di Julio Iglesias, le diecimila di Simenon… Dicono che il record sia di Fidel Castro: al ritmo di una al mattino e una la sera, arrivò a 35 mila. Non è importante il numero. La seduzione è nella testa. È una riprova continua“, spiega Sgarbi. Amante delle belle donne, c’è stato un periodo in cui Sgarbi ha avuto contemporaneamente più di una donna. Le donne, per, invece che prendersela con lui, erano solite litigare tra loro come rivela Sgarbi ricordando, in particolare, un episodio: “A Venezia stavo con un’aristocratica, Maria Teresa; a Milano con Anna, la nipote di Visconti. Avevo una mostra su Palladio a Vicenza, a metà strada. Pensai: faccio venire Anna il mattino e Maria Teresa la sera. Ma Anna non trovò posto in treno e tornò indietro. Alla vista della rivale, diede mano alle forbici e le tagliò la treccia”.
SGARBI: “FEDELE AD UNA DONNA SOLO PER 700 GIORNI”
Fidanzato con Sabrina Colle da molti anni, Vittorio Sgarbi svela che il loro segreto è non avere rapporti intimi dal 1999. “Non facciamo l’amore dal 1999. Lei non ne sente l’esigenza, con mio grande sollievo. Nella mia apparente incontrollabilità, Sabrina detiene il controllo assoluto. Il potere sulle anime“, confessa Sgarbi al Corriere. Padre di tre figli, Carlo, Evelina e Alba, Sgarbi confessa di essere contrario all’aborto e di aver sempre incoraggiato le madri dei suoi figli a tenerli pur non facendo mai promesse. Per Sgarbi, infatti, è davvero difficile restare fedele ad una donna al punto da essere riuscito a non tradire solo per due anni. “Sono stato fedele per 700 terribili giorni a una donna che mi marcava stretto come un terzino. Si addormentava dopo di me e si svegliava prima. Vede queste cicatrici, qui, sulla mano sinistra? Sono le sue unghie. Presi un raffreddore che non passava mai. Ancora oggi ogni mattina mi sveglio con uno starnuto: un memento che mi ricorda di non sposarmi”, conclude.