Dario Argento torna in tv a “S’è fatta notte“, il programma condotto da Maurizio Costanzo e trasmesso lunedì 18 febbraio 2019 in seconda serata su Rai1. Il maestro del brivido è pronto a raccontarsi in un’esclusiva intervista a pochi giorni da alcune dichiarazioni rilasciate dalle pagine de Il Corriere della Sera. In particolare Argento ha raccontato di alcuni suoi ammiratori che più volte hanno avuto atteggiamenti da stalker verso di lui: “dal primo film, uno veniva a urlare sotto casa. Un altro era convinto di essere uguale a me, ma non era vero per niente. Andava nei ristoranti e diceva di mandarmi il conto, mi chiamava e minacciava: paga o ti uccido a bastonate”. Non solo, il regista ha raccontato anche di quella volta a Los Angeles dove si trovava per le riprese di “Tenebre per la Fox”: “cambiai vari alberghi e uno stalker mi trovava sempre. Alla fine, decisi di tornare a girare in Italia“. A stalkerizzarlo anche delle donne che, oltre a dichiarargli il loro amore, erano pronte a giocare con lui: “Sadiche o masochiste: le attiro. Una voleva accoltellarsi e addossarmi la colpa perché la respingevo. Diceva di amarmi“.



Dario Argento: ho pensato al suicidio

Regista di fama internazionale, Dario Argento ha raccontato anche di quando ha pensato di farla finita dopo aver girato il film “Suspiria”. Era il 1976 quando il maestro dell’horror si è trovato a dover fare i conti con una serie di pensieri negativi. Tante cose non andavano bene nella sua vita e il male stava per avere la meglio: “Mi ero separato da Daria Nicolodi, Asia aveva un anno ed era come se non l’avessi mai vista. Mi ero chiuso all’Hotel Flora, a Roma, a riposare per un mese. All’apparenza ero sereno, la sera venivano gli attori e la troupe, vedevamo film, andavamo a ballare al Jackie ‘O. Ma la notte la finestra mi chiamava, mi vedevo sfracellato al suolo. Un amico medico mi aveva detto di murarla con l’armadio, così da non potermi buttare se l’impulso fosse tornato. Funzionò, la notte mi ritrovavo accasciato fra l’armadio e le tende, ma vivo“.



Dario Argento: “il male è il volere cose di cui non hai diritto”

Il padre di Asia Argento ha anche parlato del suo rapporto con Dio e con la Chiesa. “Sono praticante, mi confesso e la domenica faccio le letture nella mia chiesa” ha detto il maestro dell’horror. Un lato inedito quello condiviso dal regista italiano che ha voluto anche fare una rivelazione parlando di cosa gli ha impartito il suo confessore: “dice che, come nei miei film, il mistero e l’orrore sono anche nella Bibbia”. Il male del resto è sempre stato una costante nelle pellicole cinematografiche del regista italiano che alla domanda “cosa è il male” dice: “è il volere cose di cui non hai diritto”. A chi gli domanda se nel concetto di male c’entri qualcosa il diavolo, Dario Argento ha detto. “Non di uno solo, ma di tanti. Secondo i miei studi, sono migliaia, tutti col loro nome e una loro specialità”.

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