Maxi Urban è tornato sul palco di Sanremo Young 2019 insieme a Sergio Cammariere per cantare “Tutto quello che un uomo”: una canzone tutt’altro che semplice. Pochi strumenti, infatti, a fare da base lasciando molto spazio alle dote vocali di chi la interpreta che deve di fatto trasmettere anche un certo calore. Maxi in questo se l’è cavata piuttosto bene, riuscendo a far partire subito degli applausi da parte del pubblico dell’Ariston. I giudizi dell’Academy non sono stati però generosi. Amanda Lear ha dato un 5. Non ci sono stati 10, ma non sono mancati dei 9. Il ragazzo quindi non ha certo sfigurato, ma non ha avuti voti molto alti. Cammariere ha cercato di evidenziare i pregi dell’esibizione di Maxi Urban, mentre Amanda Lear ha già annunciato che la prossima settimana sarà ancora più severa nell’assegnare i suoi voti ai concorrenti in gara. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
I GIUDIZI DELL’ACADEMY
Massimo Urbanelli, in arte Maxi Urban, è uno dei giovani talenti di Sanremo Young 2019, la seconda edizione del talent show musicale condotto da Antonella Clerici il venerdì sera su Rai 1. Il diciassettenne di Ascoli Piceno è riuscito a convincere la giuria dell’Academy composta da Enrico Ruggeri, Noemi, Rita Pavone, Belen Rodriguez, Rocco Hunt, Shel Shapiro + Maurizio Vandelli, Amanda Lear, Baby K, Angelo Baiguini e Giovanni Vernia che l’hanno preferito rispetto allo sfidante Michele Braganti. I due sfidanti si sono esibiti sulle note di “Pensieri e Parole”, un classico della musica italiana portato al successo da Lucio Battisti e scritto da Mogol. Una ballad che ha colpito tutta la giuria del programma, il pubblico in studio e la stessa padrona di casa Antonella Clerici.
Maxi Urban vince la sfida di Sanremo Young 2019
Subito dopo la performance, Antonella Clerici invita alcuni dei giurati ad esprimersi su quanto ascoltato. I primi a prendere parola sono Shel Shapiro e Maurizio Vandelli che conoscono benissimo la musica di Lucio Battisti. Infatti, il duo sentenzia: “su Battisti sono un po’ severo, non credo che Battisti vada interpretato, ma non va fatto all’italiana e quindi uno dei due per un po’ non è andato bene”. La voce della radio, per intenderci quella di Angelo Baiguini non nasconde di essere rimasto impressionato dalla performance e di avere qualche difficoltà nella scelta. Poi tocca ad Enrico Ruggeri che dice: “al di là delle decisione che prenderemo, i ragazzi hanno cantato come se fosse un duetto e non come una sfida” al punto che il cantautore chiede di mandare i ragazzi avanti come una coppia. Poi si va alle votazioni. Il primo ad esprimersi è Giovanni Vernia, che sceglie Maxi Urban. Noemi “siete stati bravissimi, le vostre voci insieme sono bellissime, ma Maxi Urban sei stato più rilassato e mi sei piaciuto di più“. Anche Rita Pavone è pro Maxi Urban che precisa: “Battisti non cantava, dava un’emozione e quello ti entrava e muoveva dentro“, Baby K vota Maxi Urban e stessa preferenza anche per Shel Shapiro + Maurizio Vandelli e Angelo Baiguini. Belen va controcorrente, ma vota Michele. Amanda Lear sceglie Maxi Urban, mentre Enrico Ruggeri e Rocco Hunt premiano Michele. Alla fine passa il turno Maxi Urban.
Chi è Massimo Urbanelli
Massimo Urbanelli, nome d’arte Maxi Urban, è uno dei giovani concorrenti della seconda edizione di Sanremo Young 2019. Massimo ha 17 anni e viene da Ascoli Piceno dove frequenta il quarto anno di Liceo Artistico. La musica è entrata molto presto nella sua vita. A soli sei anni, infatti, si avvicina al mondo delle sette note e qualche anno più tardi scrive anche le prime composizioni. È un grandissimo fruitore di musica e tra i suoi idoli ci sono John Mayer e gli italianissimi Claudio Baglioni e Ultimo. Ecco cosa ha raccontato di sé nel video di presentazione del programma: “Nella mia vita mi piace la musica, è una passione bellissima, ho iniziato a cantare da quando ero piccolissimo e spero di continuare perché mi emoziona tanto. L’emoji che più mi rappresenta? Penso la faccina con le stelle al posto degli occhi, perché mi piace sognare, mi piace immaginare cose che difficilmente si realizzano. La canzone avrei voluto scrivere o interpretare? Avrai, di Baglioni. Sicuramente è una canzone difficilissima per un ragazzo della mia età perché l’ha dedicata a suo figlio ma mi emoziona tanto“.