L’esibizione di Kimono, nome d’arte di Sofia Tornambene assunto in omaggio al karate che pratica, era molto attesa nella seconda puntata di Sanremo Young 2019. La ragazza è salita sul palco insieme a Povia per cantare “I bambini fanno oh”. L’esibizione è stata convincente, anche se tra i membri dell’Academy non è mancato chi ha detto di non apprezzare il brano in quanto tale e non l’esibizione di Kimono, che invece ha ricevuto diversi complimenti. E anche le scuse di Vandelli, che la settimana scorsa, dalla sua postazione non certo vicina al palco, l’aveva scambiata per un ragazzo, complici anche i suoi capelli corti. Da sottolineare che anche lo stesso Povia ha voluto sottolineare la bravura di Kimono nell’interpretare la sua canzone. (aggiornamento di Bruno Zampetti)

LA GAFFE DELLA GIURIA

Si chiama Sofia Tornambene, in arte Kimono, è una dei dieci protagonisti in gara in questa nuova edizione di Sanremo Young. Erano in 20, ma il primo appuntamento del 2019 ha visto i ragazzi in dieci faccia a faccia che hanno portato la giuria a selezionare i migliori, quelli a parere dei membri dell’Academy meritevoli di proseguire questo cammino. Durante la prima puntata, trasmessa lo scorso 15 febbraio, la giovanissima cantante è stata la sesta ad esibirsi sul palco dell’Ariston in ordine di uscita e si è scontrata con Aurora nel brano “Quando finisce un amore”. A vincere il duello è stata proprio Sofia, che per questa nuova avventura ha scelto il nome d’arte di Kimono in onore al karatè, sua grande passione insieme alla musica. La seconda puntata sarà trasmessa su Rai Uno venerdì 22 febbraio e Antonella Clerici, conduttrice del talent show, presenterà e inviterà a cantare i dieci finalisti che si contenderanno, fino al 15 marzo prossimo la vittoria del programma. 

Sofia Tornambene e le passioni per la musica e il karate

Sofia Tornambene, in arte Kimono, è una giovanissima cantante di 16 anni. Viene da Civitanova Marche, in provincia di Macerata, e Sanremo Young non è il primo concorso musicale a cui partecipa. Si è già impegnata, infatti, in competizioni canore a livello locale e nazionale. Ha pubblicato anche una serie di singoli, il primo dei quali è datato 2017. Studia canto da 8 anni, suona il pianoforte e la chitarra e frequenta il terzo anno dell’Istituto Tecnico grafico-pubblicitario. Nel suo video di presentazione, alla domanda su quale sia l’emoji che la rappresenta meglio, Sofia ha detto: “Sono due. La prima è la faccetta che arrossisce, perché sono molto timida e mi emoziono facilmente. La seconda è il karategi, perché io faccio anche karate. È la mia passione più grande insieme alla musica.” Sono tante le canzoni che le piacerebbe aver scritto, ma la sua preferita è “Quando”, di Pino Daniele, sia per il testo che Sofia reputa fantastico, sia per la voce del cantante napoletano, capace ogni volta di farla emozionare.

La gaffe della giuria

Sofia Tornambene, in arte Kimono, durante l’ultima puntata di Sanremo Young trasmessa venerdì 15 febbraio, è stata oggetto di una figuraccia che ha coinvolto alcuni membri della giuria. Stiamo parlando di Maurizio Vandelli, volto storico degli Equipe 84, e di Shel Shapiro, che evidentemente non hanno studiato bene il cast dei giovani concorrenti rispetto ai quali sono stati chiamati a esprimere una preferenza. Se lo avessero fatto, infatti, avrebbero evitato la figuraccia, sapendo che la giovane Kimono, alias Sofia Tornambene, non è un ragazzino, come ha pensato Vandelli, ma una ragazza. Il cantante degli Equipe 84 si è lamentato del fatto che l’interpretazione di Kimono del brano “Quando finisce un amore” sembrava essere stata eseguita da una voce femminile. Maurizio non si è reso conto del fatto che Sofia è, effettivamente, una voce femminile. La gaffe, tra l’altro, è stata commessa da un altro membro dell’Academy, Rita Pavone, la quale, come il collega, era convinta di aver davanti un ragazzino.