Chiara Ferragni finisce nel mirino degli animalisti. La moglie di Fedez, qualche giorno fa, sul proprio profilo Instagram ha pubblicato la foto che vedete in apertura sfoggiando una bellissima borsa rossa. Tutto nella norma se non fosse che la borsa in questione sarebbe di pelle di coccodrilo. L’Aidaa, associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, sul proprio sito, ha così pubblicato la foto in questione del’influencer scrivendo: «Chiara Ferragni ha le mani sporche del sangue di migliaia di coccodrillini. La signora che vive felice nel cuore di City Life a Milano – si legge ancora sul sito dell’associazione – se ne frega, se ne frega che centinaia di cuccioli di coccodrillo vengono stipati in vasche di cemento e uccisi in maniera brutale». Le parole dell’Aidaa hanno rapidamente fatto il giro del web scatenando una polemica nei confronti delle scelte stilistiche della Ferragni.
CHIARA FERRAGNI CON LA BORSA DI COCCODRILLO: LE PROTESTE DEGLI ANIMALISTI
L’Aidaa invita così tutti gli animalisti a non seguire più Chiara Ferragni sui social invitandoli anche a scrivere “alla signora ricordandole che i suoi soldi sono sporchi di sangue, del sangue di animali morti per accontentare persone che per il loro egoismo permettono il sacrificio di milioni di animali ogni giorno“. L’appello dell’Aidaa è stato raccolto da diversi utenti. Sotto il post della Ferragni, infatti, sono apparsi numerosi commenti di protesta da parte di gente che esorta la moglie di Fedez a scegliere accessori diversi e salvaguardare la vita degli animali. “Nel 2019 hai la possibilità di essere uno strumento di comunicazione e cosa fai? Pubblicizzi la pelle di animali da indossare per sembrare figa? Hai uno strumento atomico in mano e non meriti di usarlo“, scrive qualcuno. “Borsa di coccodrillo, da 25000 euro per di più; non solo un messaggio negativo nei confronti della natura, ma anche una presa per il cu*o per coloro i quali non arrivano a fine mese. Se per voi è moda, c’è qualcosa di davvero sbagliato in tutto ciò”, aggiunge un altro.