Anche Alessia Marcuzzi piange la morte di Mark Hollis. Su Instagram, la conduttrice dell’Isola dei Famosi ha pubblicato il video di un’esibizione del cantante scomparso a 69 anni condividendo con i followers i ricordi della sua adolescenza. “Ieri è morto Mark Hollis, il frontman dei Talk Talk. Canzoni come “It’s my life” e “Such a shame” (assoluti capolavori della musica pop), hanno segnato la mia adolescenza e definito i miei gusti musicali fino ad oggi. E’ per questo che oggi voglio condividere questo pezzo con voi”, ha scritto la Marcuzzi sui social salutando così uno degli artisti che è stato la colonna sonora del periodo più spensierato della sua vita. Anche i followers della Marcuzzi, grazie al video della loro beniamina, sono tornati indietro nel tempo ricordando le giornate trascorse ascoltando la musica di Mark Hollis. Cliccate qui per vedere il video (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
LE PAROLE DI IVAN ZAZZARONI
Mark Hollis e la sua morte sono sicuramente le notizie del giorno. Il suo addio è arrivato come un fulmine a ciel sereno a soli 64 anni e proprio per questo i fan si sono stretti tutti insieme intorno a lui sui social al grido di #TalkTalk. Hanno fatto lo stesso alcuni giornalisti e volti noti della televisione italiana che in queste ore stanno affidando ai social i loro pensieri su di lui e se da una parte abbiamo Andrea Laffranchi pronto a chiudere gli occhi e volare in alto ascoltando la sua musica, dall’altra abbiamo Ivan Zazzaroni pronto a condividere con i fan un addio più struggente. Postando la foto che potete vedere cliccando qui, Zazzaroni scrive: “Grazie #MarkHollis stamane ho voluto ascoltare di nuovo l’album It’s my life e sono riemersi ricordi dolcissimi di un periodo per me fantastico… Avevi ragione, Life’s what you make it…”. Sono in molti quelli che la pensano come lui e che hanno risposto subito sotto con un commento per dire addio ad un’icona della musica anni ’80. (Hedda Hopper)
LE PAROLE DI ANTHONY COSTELLO
Lutto nel mondo della musica. A soli 64 anni è morto Mark Hollis dei Talk Talk, il cantante considerato l’antidivo del pop. Una carriera breve, ma talmente forte da lasciare il segno nella storia della musica pop britannica e non solo. Al momento non è dato sapere il motivo del decesso. Tantissimi i messaggi di stima ed affetto dedicati a Mark in questo triste giorno. A cominciare da Rustin Man, bassista dei Talk Talk che su Instagram ha scritto: “Sono molto scioccato e rattristato nel sentire la notizia della scomparsa di Mark Hollis. Musicalmente era un genio ed è stato un onore e un privilegio essere stato in una band con lui. Non ho visto Mark per molti anni, ma come molti musicisti della nostra generazione sono stato profondamente influenzato dalle sue idee musicali pionieristiche”. Anche Anthony Costello ha dedicato al cugino un toccante post: “RIP Mark Hollis. Cugino acquisito. Meraviglioso marito e padre. Uomo affascinante e di principio. Ritirato dal mondo della musica 20 anni fa, ma un’icona musicale indefinibile”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
ADDIO A MARK HOLLIS
Mark Hollis è morto: lutto nel mondo della musica, il leader dei Talk Talk si è spento all’età di 64 anni. La notizia non è stata ancora ufficializzata, ma è stata rilanciata da diversi portali tra cui l’autorevole magazine inglese Nme. Nato a Londra nel 1955, il musicista e compositore è stato il frontman della band fino al 1998, quando decise di dire addio per iniziare una breve avventura da solista culminata nell’album eponimo Mark Hollis, accolto positivamente dalla critica musicale. Negli ultimi anni solo alcune sporadiche collaborazioni in album altrui, ma la sua carriera è inevitabilmente legata ai Talk Talk: in attività dal 1981 al 1992, noto con singoli quali It’s My Life e Such a Shame, il gruppo passò dal suono synth pop a composizioni più complesse con il passare degli anni, fino ad arrivare ad anticipare il post-rock.
MARK HOLLIS E’ MORTO: CORDOGLIO SUI SOCIAL
Colleghi, amici e fan stanno omaggiando il cantante sul web, vi proponiamo una carrellata di messaggi in suo ricordo: «Addio a Mark Hollis, cantante dei Talk Talk. Un percorso teso verso una ricerca del suono e delle atmosfere rarefatte. La sua voce era profonda ma anche dolce. La bellezza dei loro album passava anche per le cover illustrate da James Marsh, meravigliose», «Hollis è’ stato un genio. Come lui solo John Coltrane, Albert Ayler, Arvo Part. Poche volte la musica è stata così vicino all’essenza dello spirito umano», «Hollis fondò una band che passò dal synth pop di successo a un post rock raffinatissimo, contro tutti. Nel 1998 si ritirò. L’essenziale lo aveva già, per tutti noi, scritto. E oggi, “lest we forget who lay” non può che essere per lui. Purtroppo», «Hai aperto strade musicali che solo dopo anni sono state riconosciute e imitate ma un posto speciale nella storia della musica è tuo da allora e sarà essa a tramandare il tuo nome». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)