Hiccup, il giovane domatore di draghi, è cresciuto. E così Astrid, la sua bella e coraggiosa amica. Ma Hiccup è sempre legatissimo al suo drago, Sdentato, diventato ormai parte della comunità vichinga che il ragazzo, dopo la morte del padre, si trova a dover proteggere da un nuovo pericolo.

Il terzo capitolo di Dragon Trainer, diretto da Dean DeBlois, rappresenta l’ultima avventura cinematografica di una saga che ha conquistato tanti fan. La storia, basata sui romanzi di Cressida Cowell, coniuga molto bene avventura, immagini spettacolari ed emozioni che nascono dai rapporti tra i personaggi, ai quali si pone sempre particolare attenzione. Ne Il mondo nascosto, il tema centrale è quello della fiducia, negli altri, ma soprattutto in se stessi. Hiccup deve governare il suo popolo, ma, in fondo al cuore, non si sente in grado di difenderlo, specialmente senza il suo drago.



Quando all’orizzonte si profila una nuova minaccia, rappresentata dal crudelissimo Grimmel, killer di draghi, la soluzione di Hiccup è semplice: fuggire, nascondersi da tutti, trovando quel luogo segreto di cui suo padre gli parlava da bambino. Il suo sogno è costruire un mondo di pace e armonia, in cui draghi e uomini possano convivere senza più scontri o minacce. Grimmel, però, è deciso a catturare Sdentato, l’ultima Furia Buia con cui completare la sua collezione. Come esca, usa una Furia Lucente, un drago bianco di cui Sdentato si innamora… al punto da essere disposto a separarsi da Hiccup.



È questo a mettere in crisi il ragazzo, che senza il suo drago non si sente nessuno. Viene qui affrontato un tema caro al percorso di crescita di ognuno di noi, sottolineando la necessità di non fare dipendere la nostra fiducia dagli altri, ma da noi stessi. Proprio perché Hiccup vuole bene a Sdentato, deve lasciarlo libero di vivere la sua vita, nel mondo a cui appartiene. E lui ha bisogno di percorrere la sua strada, accanto alla persona che lo conosce e lo apprezza.

Con le avventure dei vichinghi di Berk, Dragon Trainer racconta come mai i draghi non esistono più nella nostra epoca, costruendo una storia piena di fascino e – specialmente in questo terzo film – ambientazioni spettacolari. Il volo nel mondo nascosto è una delle sequenze più magiche, dal punto di vista visivo. Ma non è soltanto la realizzazione tecnica ad avere determinato il successo della saga firmata Dreamworks. La trama, i rapporti tra i personaggi, l’originalità di alcune scelte e l’attenzione ai sentimenti di umani e draghi hanno dato profondità alle avventure di Hiccup e Sdentato, piacevoli anche per un pubblico adulto.



Grazie a Dragon Trainer, la Dreamworks è riuscita a tenere testa a Disney e Pixar, ottenendo una nomination all’Oscar con il primo film e prolungando il successo in una serie animata trasmessa da Cartoon Network. E così dobbiamo salutare i vichinghi e i loro draghi, il mondo incantato in cui ci hanno saputo trasportare e i voli spettacolari, tra il mare del Nord e le aurore boreali.