La “Iena” Nadia Toffa ha voluto lanciare una tripla stilettata con uno dei suoi ultimi tweet: in un colpo solo “prende” Daniela Santanchè, il programma “Alla Lavagna” e ovviamente anche la concorrente Rai. Scintilla di tutto è stata l’ospitata della deputata di Fratelli d’Italia al format “Alla Lavagna” dove politici e personaggi dello spettacolo si cimentano in una lezione con domande “particolari” fatte da una classa di bambini delle elementari. Ebbene, nell’ultima puntata la Santanchè ha fatto piuttosto discutere quando alla domanda di una bimba “cosa sono per te i soldi” ha risposto pressapoco così: «Il denaro è l’unico vero strumento di libertà. I soldi servono a essere liberi. Il mio papà ha insegnato a me e ai miei fratelli che chi paga comanda e lo dico a te che sei una donna. Il denaro è un grande strumento di libertà». Nella puntata precedente le polemiche erano andate tutte contro Vladimir Luxuria che aveva tenuto una “lezione sul gender” davanti a bambini delle elementari: proprio l’ex parlamentare trans ha subito commentato «Solo chi ha i soldi è libero. Grande insegnamento ai bambini della Santanchè». Ora però è Nadia Toffa a scatenarsi su Twitter sempre in merito all’esempio non esattamente educatissimo lanciato dalla parlamentare di centrodestra.
SANTANCHÈ TRA ATTACCHI E DIFESA
«Beh un insegnamento profondo. La cosa grave è che sia la Rai, il servizio pubblico, a mandare in onda questi esempi e insegnamenti negativi e sbagliati», avanza la Iena-conduttrice di fatto rendendo non solitario lo “scandalizzarsi” di Luxuria subito dopo la trasmissione di Rai 3. Di contro, davanti ai tanti attacchi lanciati contro Daniela Santanchè è la stessa ex Forza Italia a difendersi sempre sui social: «il mio pensiero è molto chiaro, peccato non sia stato compreso. Il denaro è uno strumento che rende le donne libere, l’indipendenza economica in questo senso è fondamentale». Chi invece non ha gradito per niente, pur avendo compreso il senso del “messaggio” della Santanchè è Mario Adinolfi, giornalista e fondatore del Popolo della Famiglia, intervenuto alla trasmissione radiofonica “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus: «Questo format non va. Non è immaginabile far fare le lezioni ideologiche davanti ai bambini di 9 anni, è qualcosa di insopportabile. Se fai venire il calciatore, l’attore, lo scienziato può anche andare, ma far sfilare le varie quote di potere della Rai: da Salvini col sovranismo, da Luxuria, dalla Santanchè, non so come non ci sia stata un’insurrezione dei pagatori del canone. Penso che immediatamente Rai3 debba sospendere immediatamente il format e chiedere scusa alle famiglie per aver fatto ideologia sulla pelle dei bambini, una cosa folle e senza senso».