Claudio Baglioni è prontissimo a condurre il suo Sanremo bis. Dopo il grandissimo successo dello scorso anno, il cantautore romano torna nella città dei fiori nella duplice veste di conduttore e direttore artistico di Sanremo 2019. Un Festival nato nella polemica: a cominciare dalle parole di Baglioni sul Governo e sulla questione dei migranti che hanno causato un accesso dibattito con Matteo Salvini. Una polemica che si è prolunga per giorno al punto da far intervenire la direttrice di Rai1 Teresa De Sanctis. Ma non è finita qui, visto che in queste ora ad attaccare Baglioni è Striscia La Notizia di Antonio Ricci. Il tg satirico avrebbe delle importantissimi rivelazioni pronte da sganciare proprio durante la settimana sanremese; dichiarazioni che riguarderebbe proprio Baglioni. Intanto a Sanremo circolano voci di un Baglioni nervosissimo al punto da spaccare una porta. Non è dato sapere se sia successa davvero questa cosa, ma stando ad alcune indiscrezioni il cantante di “Amore bello” avrebbe scelto di alloggiare con tutto il suo staff a Montecarlo proprio per evitare la stampa e i giornalisti.



Claudio Baglioni: “Non sarà un festival politico, ma dell’armonia… che si basa sulle canzoni”

Durante la conferenza stampa di presentazione di Sanremo 2019, Claudio Baglioni ha messo a tacere ogni polemica facendo una serie di precisazioni. “Non sarà un festival politico, ma dell’armonia… che si basa sulle canzoni” ha detto il direttore artistico, che ha subito trovato una spalla amica in Claudio Bisio che ha rincalzato la dose dicendo: “Non parlerò di migranti, ma neanche di Venezuela, di Bolsonaro e neppure della Juve”. Poi Baglioni è tornato a raccontare come è andato il lungo corteggiamento da parte della Rai: “Ho detto 7 no. Tre la prima volta, quattro la seconda. Poi ho accettato, accantonando nuovamente i miei progetti, compreso il mio nuovo disco. Ma è la cosa più difficile che mi sia mai capitata nella vita”.



Sanremo come un gran premio della montagna

Claudio Baglioni ha poi parlato del Festival paragonandolo ad un gran premio della montagna fatto di discese, ma anche salite: “Alla fine ti ricordi solo le discese, dimenticando le salite. Ma le salite ci sono state, anche qualcuna più aspra da scalare. Ma dobbiamo pensare al festival come se noi fossimo solo dei servitori, come se fosse una creatura fragile, perché si basa sull’arte più povera dell’arte che è la canzone. Io sono sempre il sagrestano, si dice che il festival è una messa cantata, ma vorremmo che sia cantata al meglio possibile”. Infine il cantautore in conferenza stampa ha sottolineato: “Cercherò di combattere i personalismi e a non far prevalere il chiacchiericcio”. Per questo motivo sulla carta l’obiettivo di Claudio Baglioni è quello di realizzare un Sanremo 2019 basato sull’armonia, un qualcosa che va conquistato: “dalla mattina alla sera cerchiamo di fornirla alle nostre vite e anche per un musicista è fondamentale. Bisogna comprimere i contrasti per raggiungerla. Ho cercato la simmetria anche nelle scenografie e nella grafica”.



Video, Claudio Baglioni spiega il suo secondo Festival di Sanremo