Che cosa si può fare in quattro? È questa la domanda che Claudio Baglioni pone al trio di conduttori in compagnia di Claudio Santamaria. È l’attore, infatti, il nuovo ospite della prima puntata della kermesse, sul palco dell’Ariston per omaggiare il Quartetto Cetra. Ma di fronte al gruppo Virginia Raffaele ha un’intuizione, creare un gruppo in quattro, in fondo “il quartetto è rock, è anche un fatto di nomi: Claudio, Claudio, Claudio e non Claudio”, dice riferendosi a se stessa. Ma cosa cantare in quattro? A dare una risposta a questa domanda è proprio l’ospite, che mette d’accordo tutti proponendo un’esibizione sulle note de “La vecchia fattoria”. “Facciamo uno swing molto elegante”. Il quartetto, però, a un certo punto si ferma: “Hai fatto l’asino, con tutto il rispetto”, dice Santamaria rivolgendosi al direttore artistico; “ma non ho capito, qui cantano somari e porci e io non posso fare il somaro?”, risponde Baglioni. A dare un taglio a tutto è ancora una volta l’ospite: “ho ricevuto un messaggio da un mio amico vergano: la vecchia fattoria è politicamente scorretta e c’è rimasto male”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



“Faremo un omaggio al quartetto Cetra”

Claudio Santamaria è uno degli ospiti della prima puntata di Sanremo 2019 in onda martedì 4 febbraio 2019 in prima serata su Rai1. L’attore italiano torna così sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo proprio in occasione della serata d’apertura nelle vesti di quarto moschettiere con i padroni di casa: Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Durante un’intervista rilasciata a La Repubblica l’attore ha rivelato: “Faremo un omaggio al quartetto Cetra. Abbiamo provato il numero in totale amicizia, con la voglia di giocare”. Si tratta di un ritorno per Santamaria sul palco dell’Ariston che ha calcato diverse volte nella sua vita: nel 2007, infatti, fu protagonista di un bellissimo omaggio a Fabrizio De Andrè con la complicità della PFM: “De André andrebbe studiato nella scuola, era un maestro della poesia”.



Claudio Santamaria: “Sanremo è una delle poche cose che unisce padri e figli”

Claudio Santamaria ha dichiarato di essere felice ed onorato di poter tornare a Sanremo. In particolare ringrazia Claudio Baglioni che ha pensato a lui per la serata inaugurale della 69esima edizione del Festival. Proprio su Baglioni, intervistato dal Corriere della Sera ha detto: “Secondo me si diverte a essere severo ma è una persona molto molto ironica. È un ragazzino”. Poi si lasciato andare ad una serie di dichiarazioni sulla kermesse per eccellenza della musica italiana, un evento che considera come “una delle poche cose che tengono uniti ancora oggi padri e figli”. Nel bene o nel male Sanremo è l’evento italiano più amato e criticato al mondo, ma ha una grandissima capacità secondo l’attore: “di includere e di rappresentare tutta la musica italiana”. Cosa farà quest’anno Santamaria sul palco di Sanremo? “Mi limiterò a cantare” ha fatto sapere l’attore.



“Baglioni ha fatto bene sui migranti, è stato coraggioso”

L’attore non ha alcun timore poi di prendere una posizione in merito alla polemica generata dalle parole di Claudio Baglioni sul delicatissimo tema dei migranti. “Mi sconvolgo che si parli di razzismo nel 2019. Ma si rende conto? Ancora ci domandiamo se un artista debba esprimersi o no? Baglioni ha fatto bene. È stato coraggioso e ha accettato le conseguenze da persona matura che si aspettava le reazioni” ha dichiarato a Repubblica. L’attore ha poi sottolineato come le parole di Baglioni non fossero state delle dichiarazioni politiche, ma semplicemente “una sua idea di umanità”. Santamaria, infatti, è contrario alla strumentalizzazione delle parole di Baglioni su un tema così importante e delicato: “non si può prendere un argomento così per fare campagne politiche. C’è più un’urgenza umana: non si può prendere la vita di persone che muoiono in mare e usarla come se fossimo allo stadio, tifando per una parte o per l’altra. Se si vuole fare un braccio di ferro con l’Europa si fa col proprio braccio, non con quello di chi nuota per afferrare una riva”.