Ghemon si esibisce sul palco del Festival di Sanremo 2019 con un pezzo introspettivo. Analizzando la sua anima femminile, ripercorre un momento di abbandono e la voglia di riconciliarsi prima di fuggire da un sentimento inatteso. Con il suo brano non rap, l’artista urla infatti una storia di solitudine, ma lo fa in maniera ineccepibile, con un’esibizione destinata a collocarsi fra quelle più interessanti della serata. Il brano è malinconico, a tratti triste, ma il perfetto controllo della voce riesce a fare centro nel cuore del pubblico. Sui social, infatti, sono in molti ad accogliere con stupore la sua proposta, che sembra quasi il frutto di una crescita interiore destinata ad avere successo. E se per alcuni è una piacevole scoperta, per molti è una conferma: “Che emozione vedere #ghemon sul palco. Fiero di ascoltarlo da anni, non importa se non rappa più è sempre il nostro uomo”, scrive un utente su Twitter. Qui è possibile visualizzare il suo brano. Qui il video della sua performance. (Agg. di Fabiola Iuliano)



“CONTINUO A LAVORARE SODO”

Ho iniziato a fare dischi da molto piccolo, ora sono quasi diciotto anni. Provengo dal mondo rap ma nel tempo ho avuto una suggestione per il soul, il blues e il jazz”, dice Ghemon, rapper di Avellino classe 1982, durante una chiacchierata con Tv Sorrisi e canzoni. Dotato di una scrittura introspettiva e profonda abbinata ad uno stile personale e versatile Gianluca Picariello vero nome è sulle scene da vent’anni, anche se non ha mai sfondato a livello nazionale. Forse proprio perché non è uno di quei rapper usa e getta che sanno solo dire parolacce di cui sono piene le classifiche. L’anno scorso salì per la sua prima volta sul palco di Sanremo come ospite di Diodato e Roy Paci, ma i tre insieme non fecero grande impressione. Adesso invece esordisce come concorrente. Personaggio anche colto, laureato in giurisprudenza, Ghemon esordisce nel 2007, mentre lo scorso anno ha pubblicato il libro “Io sono. Diario anticonformista di tutte le volte che ho cambiato pelle”, una autobiografia in cui si racconta spontaneamente senza filtri. Che sarà per Ghemon Sanremo 2019 con Rose viola? “Calibrando ogni passo per potermi mostrare come sono. Imparando dagli insuccessi che posso fare meglio e dagli obbiettivi realizzati a renderli stabili, finché non potrò ritenerli punti di passaggio. È una corsa molto lunga la mia. Continuo a fare, lavorando, sodo, sempre“, scrive sui social.

ROSE VIOLA, IL TITOLO DELLA CANZONE DI GHEMON A SANREMO 2019

Ghemon è dotato anche di un forte senso dell’ironia. Quando fu annunciata la sua partecipazione a Sanremo 2019, scrisse su Twitter: “Ho 36 anni e la notizia di partecipare al festival non solo, ovviamente, è bellissima ma mi permetterà di passare un Natale senza che mi venga chiesto: “quando ce lo fai un bambino?”. C’è della strategia dietro”. E poi nel post successivo: “Non mi suonava il telefono così tante volte in un giorno dall’ultima volta che ho messo tre sveglie di fila e in contemporanea mi cercava il direttore della banca”.  Sempre su Instagram, Ghemon ha espresso la sua emozione per la nuova avventura sanremese: “Parteciperò a Sanremo 2019 con “Rose Viola” un brano scritto da me e composto da Zef. Siamo partiti entrambi coi beat e le rime, cresciuti alla stessa scuola di rap, rnb e soul. È bello sapere che, affondando le radici nell’hip hop, passerò da un grande palcoscenico, non cambiando di una virgola la mia identità musicale”.