Dopo una breve introduzione, Claudio Bisio e Virginia Raffaele introducono il primo big in gara della serata. E’ Achille Lauro ad aprire le danze in questa seconda puntata del Festival di Sanremo 2019, con la sua grintosa “Rolls Royce”. “L’artista che sta per salire sul palco questa sera ha detto che prende la musica e ci mette del suo. Con il codice 01 canta Achille Lauro!” esclamano i conduttori. Parte l’esibizione di Achille Lauro, che prova a mettere a tacere le accuse di plagio che pendono sul suo brano portato all’Ariston. Secondo alcuni, la sua canzone ricorderebbe “1979” degli Smashing Pumpkins uscita nel 95. Applausi da parte del pubblico al termine della performance di Achille Lauro, si complimentano anche i conduttori. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
AL CENTRO DELLE CRITICHE
Quella di Achille Lauro al Festival di Sanremo 2019 è una partecipazione decisamente molto particolare oltre che chiacchierata con la canzone “Rolls Royce”. Nelle settimane che hanno preceduto il festival non sono affatto mancate critiche a questa scelta da parte del direttore artistico che, però, stando al giudizio dei più, rispecchia alla perfezione i gusti dei giovanissimi. Con la sua canzone, Achille ha portato per la prima volta sul palco dell’Ariston la trap, un genere musicale che piace tanto ai giovanissimi ma che forse ancora in questo nostro Paese non è riuscita a sfondare. Ma veniamo alla canzone. Per prima cosa, in merito alla canzone è bene precisare che si tratta di un pezzo non propriamente trap. I richiami ci sono tutti, è vero, ma sin dal primo ascolto si ha la sensazione di avere a che fare con un pezzo a metà strada tra il rap e il pop. E forse questa venatura ha reso la performance di Lauro leggermente al di sotto delle aspettative dei suoi fan. Al netto di ciò, è utile precisare che quella di ieri sera è stata un’esibizione a dir poco impeccabile che, tra le altre cose, lo ha visto oggetto di non pochi commenti positivi da parte dei suoi sostenitori sui social. Non sono stati in pochi, ad esempio, ad averlo paragonato a Vasco Rossi ai tempi di Vita spericolata e a ben vedere il paragone potrebbe essere decisamente azzeccato. Nulla a che vedere, però, con Vasco dal punto di vista del testo né tanto meno del look. Clicca qui per il video della prima esibizione
Achille Lauro: critiche anche sull’outfit
è salito sul palco di Sanremo 2019 per cantare “Rolls Royce” con un outfit decisamente trash che però rispecchia in pieno il personaggio che si è creato e che lo ha reso così famoso. Ma come si è piazzato nella classifica finale che come giustamente hanno ricordato in più di un’occasione i presentatori è ancora del tutto parziale? Per il momento, Achille si trova nella zona rossa. Ciò vuol dire che a ieri sera il pezzo sembra proprio non essere arrivato al grande pubblico di Sanremo. Certo è che si tratta di un brano che deve essere riascoltato e che di sicuro non farà alcun genere di fatica a diventare un vero e proprio tormentone. I passaggi in radio di oggi e gli ascolti online saranno decisivi e consentiranno al grande pubblico di capire se vale la pena dare una seconda possibilità ad Achille Lauro o se invece il palco dell’Ariston non è ciò che fa per lui. Cosa succederà lo vedremo molto presto. Nel frattempo, non rimane altro da fare che azzardare qualche pronostico sul prossimo look dell’artista. Rimarrà in perfetto stile trash o preferirà stupire il suo pubblico con un look totalmente rinnovato?