Riccardo Cocciante è il super-ospite della terza serata di Sanremo 2019. Il cantautore italiano torna nella città di fiori con grande emozione come ha raccontato a Vincenzo Mollica durante la diretta del TG1: “tornare a Sanremo è un appuntamento piacevole. Ritorno nella mia acqua e nella mia terra, l’Italia”. Un invito, quello dell’amico e collega Claudio Baglioni, a cui Cocciante non ha potuto dire di no. Sicuramente con il cantautore italiano ci sarà anche la moglie, amante, madre e manager: Catherine Boutet. I due sono inseparabili da quando si sono conosciuti nel 1983 in una casa discografica a Parigi dove la donna lavorava come funzionaria. Dopo il matrimonio, Catherina Boutet è diventata la manager di Cocciate e gli è stato sempre accanto in ogni tour, concerto ed esibizione. Dal loro amore nel 1990 è nato un bellissimo figlio di nome Davide. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
RICCARDO COCCIANTE A SANREMO 2019
Catherine Boutet molto probabilmente seguirà il marito Riccardo Cocciante anche stasera, in occasione della sua presenza sul palcoscenico dell’Ariston in qualità di super ospite al Festival di Sanremo 2019. Ex funzionaria di una casa discografica parigina, Catherine è convolata a nozze con il popolare cantautore nel 1983. L’incontro tra i due avvenne proprio nella casa discografica in cui lavorava la Boutet e da quel momento, oltre all’amore è nato anche un sodalizio professionale che va avanti ancora oggi. Da quel momento, infatti, la donna è diventata la sua manager seguendolo in ogni fase della sua carriera artistica e di ogni suo progetto professionale. Ogni aspetto del lavoro di Cocciante, da allora, è stato personalmente curato proprio dall’ex funzionaria. Dal loro grande amore è nato David, venuto alla luce solo 7 anni dopo le nozze, nel settembre del 1990. Un figlio fortemente voluto dalla coppia e che oggi è ormai un ragazzo di quasi 29 anni e che secondo le ultime indiscrezioni vivrebbe a New York dove lavora come grafico musicale, seguendo quindi in parte le orme dei suoi affiatati genitori.
CATHERINE BOUTET: MOGLIE, MAMMA E MANAGER
Moglie, amante, madre e manager: Catherine Boutet per Riccardo Cocciante è tutto questo e probabilmente anche molto di più. La donna ha infatti deciso di dedicare la sua vita ed il suo lavoro proprio al cantautore noto per successi del calibro di Margherita e che oggi tornerà a salire sul palcoscenico del Festival di Sanremo 2019 ma in qualità di super ospite della serata. Secondo le ultime indiscrezioni trapelate da Termometropolitico.it, la donna insieme a Cocciante vivono felicemente a Dublino, in Irlanda. In precedenza però hanno vissuto anche a Miami e proprio qui è nato il loro figlio David, ormai quasi 29 anni fa. Come riporta il portale PassioneMamma.it, Catherine aveva raccontato che la nascita del figlio David aveva rappresentato per lei così come per il marito una bellissima sorpresa, poichè giunto in un momento della loro vita in cui non lo aspettavano più. Oggi la Boutet così come lo stesso Cocciante sono contenti della scelta professionale intrapresa dal figlio, che pur continua ad avere a che fare con il mondo musicale ma senza dover subite il peso di un cognome così importante come quello del padre.
LA SUA MIGLIORE CONSIGLIERA
Ciò che ha sempre unito Catherine Boutet a Riccardo Cocciante è stato il loro amore per la famiglia. Il loro sentimento sembra fortissimo al punto tale che nel 1979, ben quattro anni prima del loro matrimonio, Cocciante ha dedicato proprio alla sua donna una romantica versione di Margherita nel corso di un suo concerto in Cile, suscitando naturalmente grande clamore presso il suo pubblico femminile. Proprio Cocciante nel corso di una intervista rilasciata nell’aprile del 2013 per Vanity Fair – nel suo periodo di coach in The Voice of Italy – aveva parlato della moglie Catherine Boutet, per lui semplicemente Cathy, ribadendo l’importanza della donna nella sua vita privata e professionale, al punto da dichiarare: “Io e Cathy lavoriamo insieme da sempre: lei mi è stata utile in tutti i momenti della mia vita e della mia carriera. I suoi sono consigli preziosi, anche se spesso sono i più severi: ma per un artista è importante non cedere troppo all’autocompiacimento”.