Grazie alla sua interpretazione di Ron Woodroof in “Dalla Buyers Club”, Matthew McConaughey ha vinto il suo primo Oscar come Miglior attore protagonista. Nel suo discorso, l’attore ha ringraziato il regista Jean-Marc Vallée, Jared Leto e Jennifer Garner. McConaughey si è poi prolungato in un monologo in cui ha sottolineato come nella vita di solito si ha “qualcuno a cui guardare e qualcuno da raggiungere”. Ha poi ringraziato Dio: “…per tutte le opportunità che mi ha dato e che non sono sicuramente guidate dalla mia mano e sicuramente non da una mano umana”. In conclusione ha ringraziato il suo eroe, colui che ha inseguito: “Il mio eroe ero io, ma un me stesso due settimane più avanti, un anno più avanti 10 anni più avanti. Da quando da ragazzino volevo essere il me stesso di 25 anni, poi di 35 anni, eccetera… Quindi non sono mai stato davvero io il mio eroe, non quello presente, ma quello futuro, per continuare a inseguirlo. Quindi a chiunque guardiate, chiunque stiate cercando di raggiungere, vi dico: All right! All right! All right!…”. Ricordiamo che il film “Dallas Buyers Club”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda suRai 2 a partire delle 21.20 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
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Curiosità sul film
va in onda oggi, giovedì 7 febbraio, alle ore 21.05 Rai 2. Il film è basato su fatti realmente accaduti e quindi si inserisce nella sezione biografica, anche se il genere è quello drammatico poiché narra vicende negative come il dramma della scoperta da parte del protagonista di essere affetto dalla terribile malattia dell’Aids. Lo sceneggiatore è Craig Borten che dopo aver raccolto le informazioni dettagliate della storia è riuscito faticosamente ma con successo a trovare nel regista canadese Jean-Marc Vallée l’interlocutore giusto per portare sul grande schermo questo prezioso lavoro di inchiesta e di racconto di una tematica molto attuale. I protagonisti sono Mhattew McConaughey che interpreta il ruolo del texano omofobo Ron Woodroof e Jared Leto che veste i panni di un transessuale.
Dallas Buyers Club, la trama del film
Dallas Buyers Club
racconta una storia realmente accaduta. Il contesto geografico è il Texas e siamo intorno al 1985. La scena è dominata da una persona piuttosto presuntuosa dai modi poco gentili che lavora in un’azienda petrolifera: Ron Woodroof. Egli considera la vita come un mix sfrenato di droghe, avventure con le prostitute e alcool. La caratterizzazione del personaggio delinea inoltre la spiccata omofobia, che gli fa considerare le problematiche legate alle malattie come l’Hiv come una questione esistente in via esclusiva negli ambienti gay. Purtroppo Ron deve presto ricredersi poiché durante un rapporto occasionale con una ragazza tossicodipendente si ammala. Quando scopre di essere affetto dall’Aids gli crolla il mondo addosso, anche e soprattutto alla luce del fatto che gli vengono prospettati non più di 30 giorni rimanenti di vita. Il sistema americano di cura contro questa terribile malattia contempla soltanto alcuni medicinali che tuttavia si rivelano inefficaci e con parecchi effetti collaterali. Il texano viene a conoscenza della possibilità di acquistare medicine differenti dal Messico. Durante un ricovero ospedaliero conosce un transessuale, che è l’altro protagonista del film. Insieme decidono di aprire una sorta di club per importare illegalmente dal Messico questi medicinali innovativi. Il personaggio rude si trasforma e diventa quasi un benefattore. In realtà il suo club chiede un contributo economico per la cura ma una volta iscritti i pazienti non devono più sborsare nemmeno un centesimo. Il socio in questa nuova avventura che oscilla tra l’imprenditorialità e l’illegalità è il transessuale. La vicenda dunque contribuisce a rompere anche quel muro di diffidenza che c’era tra Ron e il mondo dell’omosessualità. I continui viaggi oltre frontiera allertano il sistema di polizia doganale. Ron viene sottoposto a denunce e processi, mentre l’avanzare inesorabile della malattia fa il proprio corso.