Mahmood e Guè Pequeno fanno il loro ingresso sul palco dell’Ariston. È un’accoppiata vincente già a partire dall’aspetto: i rapper non sono famosi per la loro sobrietà, ma stasera si esagera. Pequeno si presenta con una giacca da domatore (o circense), rossa con ricami oro. Mahmood opta per dei pantaloni a zampa con elastico in vita. Quanto alla performance, l’intrusione di Pequeno dura qualche secondo. Guè non si fa vedere per la maggior parte del tempo, sparendo nell’ombra ogni volta che non tocca a lui. Il grosso, a dire il vero, lo fa l’orchestra, che al ritornello batte un nuovo strumento: le manine. Ai social piace: “Quanto è bravo e capace #Mahmood (la canzone migliora ad ogni ascolto, efficace anche il duetto con #GuèPequeno)”. Tutti d’accordo: “A proposito di pezzi che crescono a #SANREMO2019⁠ ⁠quello di @Mahmood_Music aumenta di valore ad ogni ascolto. Questa apertura del festival è vera, concreta, contemporanea. Bravi”. [agg. di Rossella Pastore]



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LA COLLABORAZIONE

Uno dei big in gara che sta convincendo è Mahmood, all’anagrafe Alessandro Mahmoud. Si prepara a salire sul palco del Festival di Sanremo 2019 per riproporre la sua canzone “Soldi”, ma in occasione della serata dei duetti proporrà il suo brano con Gué Pequeno. Il giovane artista ha scelto il rapper per la quarta serata. In un’intervista a Donna Moderna ha spiegato la scelta, basata soprattutto sul fatto che sia suo fan: «Ha scritto una strofa che appena l’ho sentita mi ha ribaltato dalla sedia, alla fine c’è poco d’aggiungere… È il Gué». Ma non è la prima volta che i due lavorano insieme. Mahmood è infatti uno degli autori di un fortunato singolo, diventato tormentone estivo, “Nero Bali”, portata al successo dai cantanti Elodie, Michele Bravi e appunto Gué Pequeno. Non solo: ha duettato con Gué Pequeno in “Doppio Whisky”, contenuto nell’ultimo disco del rapper milanese, che tra l’altro fa parte dell’omonima serie in tre episodi “Sinatra”, trasmessa da TimVision in esclusiva. Mahmood piace molto ai grandi nomi della scena rap, e non solo. Ad esempio, ha anche duettato in due diversi brani con Fabri Fibra, “Luna” e “Anni ’90”.



MAHMOOD, DUETTO CON GUÉ PEQUENO A SANREMO 2019

La combinazione con Gué Pequeno può rivelarsi “esplosiva” per Mahmood, che nei suoi pezzi lascia sfumature RnB e influenze orientali. E visto che Claudio Baglioni quest’anno punta sull’armonia, siamo certi che si vedrà sul palco con il rapper. «Per me l’armonia è quando una cosa sta bene dove sta e lo si percepisce subito. Credo che in questo Festival l’armonia si trovi proprio nella diversità sia generazionale che musicale», ha spiegato a Donna Moderna. La presenza di Gué Pequeno potrebbe aiutarlo a superare quell’unico timore che ha riguardo la sua partecipazione a Sanremo. «L’unico timore che ho è di non essere capito da tutti, non rientro come “mood” negli standard classici della canzone italiana, ma ho sempre amato le sfide». Tra l’altro quando ha cantato “Soldi” per la prima volta al Festival di Sanremo 2019 era tarda serata, quasi alla fine della prima puntata della kermesse, ma ha portato una ventata di freschezza. E ci è riuscito con uno dei brani più personali e autobiografici che ha scritto. “Beve champagne sotto Ramandam”, scrive per chi predica bene e razzola male.



LA SFIDA DI MAHMOOD

La tradizione sanremese vuole che sul palco dell’Ariston si porti una canzone strappacuore, una ballad romantica, ma Mahmood è andato nella direzione opposta, del resto è in grado di reggere dinamiche vocali importanti. «Era una sfida con me stesso: presentarmi sul palco con un pezzo che rientrasse negli standard classici era troppo scontato, non sarebbe cambiato niente», ha raccontato a Rolling Stone. La canzone “Soldi” è un pezzo urban e ritmato dal respiro internazionale, ma anche oscuro e orecchiabile. Lo ha scritto personalmente e nella serata dei duetti di oggi verrà arricchito dalla presenza di Gué Pequeno, per il quale ha già firmato diversi ritornelli. Il pezzo, nonostante manchino riferimenti espliciti, è ispirato chiaramente alla sua storia familiare, ma senza scadere nella retorica. E a Mahmood non importa come si piazzerà: «Per me va bene anche arrivare ultimo, perché non ho nulla da perdere, per me è una vittoria già solo il fatto di essere arrivato qui. Mi sono detto che tanto valeva giocarsela al 100%».

VIDEO SANREMO 2019: “SOLDI” DI MAHMOOD

IL DUETTO TRA MAHMOOD E GUÈ PEQUENO