I Negrita cantano ‘I ragazzi stanno bene’ con Enrico Ruggeri e Roy Paci. Questa sera il gruppo è stato uno dei primi ad esibirsi, dopo le polemiche dei giorni scorsi sollevate dal chitarrista Drigo: “Poco ma sicuro, questa classifica non mi piace. E non mi piace suonare per ultimo. È penalizzante “. Parole postate direttamente sul suo profilo Facebook, dopo aver appreso di essere finiti in zona rossa. Vedremo se con l’aiuto di due artisti del calibro di Ruggeri e Roy Paci riusciranno perlomeno a recuperare qualche posizione. Da casa, attraverso i social, i fanno stanno mostrando tutto il loro sostegno ai Negrita.
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L’ALTRA MUSICA ITALIANA
Appartenenti alla categoria “rock”, i Negrita dovevano rappresentare a Sanremo 2019 “l’altra musica italiana”, quella alternativa, ribelle, che si è sempre mossa lontana appunto dal festival del teatro Ariston. Protagonisti di una esibizione dignitosa, ben cantata e ben suonata, si sono piegati anche loro alle rigide regole della canzone sanremese in un brano musicalmente anonimo e uguale a tutti gli altri, I ragazzi stanno bene: una canzone melodica per quanto possibile, dalle strofe tranquille che si alza di tono nel ritornello. Quello che hanno fatto anche gli altri colleghi “rock” ad esempio gli Zen Circus. Non hanno cioè portato sul palco i veri Negrita, ma solo una loro versione annacquata sperando forse di far colpo sulla casalinga di Voghera. Nella serata dei duetti porteranno con loro ben due ospiti, Roy Paci ed Enrico Ruggeri. Una scelta che da una parte vuole essere rock (Enrico Ruggeri, ma il brano non è rock) e dall’altra raffinata e intellettuale con il trombettista Roy Paci che probabilmente riuscirà con la sua bravura a dare una marcia in più al brano. “Perché suonare insieme è un po’ come guardare tutti nella stessa direzione“, hanno scritto i Negrita su Instagram, postando una foto con Ruggeri e Paci.
ROY PACI CHI E’?
Roy Paci torna a Sanremo 2019 dopo un anno, nel 2018 era addirittura in gara in coppia con Diodato, senza ottenere grandi riscontri, classificatisi all’ottavo posto. Una carriera quasi trentennale, iniziata come Roy Paci & Aretuska che ha ottenuto grandi riscontri di critica, permettendo al gruppo di esibirsi anche ad eventi importanti all’estero. Altrettanto significativo il suo ruolo di arrangiatore e produttore, collaborando con dozzine di artisti da Nicola Arigliano a 99 Posse, da Marlene Kuntz a Vinicio Capossela, da Samuele Bersani a Linea 77, insomma tutti i generi e tutti i tipi di artisti. Uno dei suoi ultimi progetti solista più interessanti è il disco Latinista, preprodotto in Brasile con brani scritti insieme a Jovanotti e Caparezza. Inoltre ha visto molte sue canzoni inserite nelle colonne sonore di diversi film, la più nota certamente la cover di Bésame mucho per il film di Pieraccioni Il paradiso all’improvviso. Per il film La febbre di Alessandro D’Alatri, Roy Paci vince il prestigioso Nastro d’argento e riceve una nomination come “miglior musicista” per il David di Donatello.
PER I NEGRITA DUETTO CON ENRICO RUGGERI CHE TORNA A SANREMO 2019
Enrico Ruggeri non ha certo bisogno di presentazioni, con una carriera trentennale iniziata negli anni 70 come leader del gruppo punk dei Decibel. Anima rock irruente e allo stesso tempo poetica, il musicista milanese ha cambiato spesso percorso musicale, dimostrandosi musicista eclettico e sperimentatore. Ha soprattutto sviluppato una vena cantautore intensa, scrivendo brani entrati nella storia della musica italiana come ad esempio Il mare di inverno. Le sue presenze al festival di Sanremo sono molte a cominciare da quella con i Decibel addirittura nel 1980 dove eseguono uno dei loro massimi successi, Contessa. Ci torna da solista nel 1984: è il periodo in cui si ispira ai cantanti da night francesi e il brano è Nuovo swing, altro grande successo. Due anni dopo è di nuovo all’Ariston con Rien ne va plus che ottiene il premio della critica. L’anno dopo è di nuovo a Sanremo, questa volta con un trio inedito e insospettato, insieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi. I tre trionfano con la bella Si può dare di più che vince la manifestazione. Arriva anche una tournée in Unione sovietica nel 1990. E’ al culmine del successo e tornato a Sanremo nel 1993 vince con il brano Mistero. Nel 1996 Ruggeri è ancora a Sanremo, ma per uno strano episodio. Prende infatti parte sostituendo all’ultimo momento Ornella Vanoni. La nuova partecipazione di Ruggeri a Sanremo è del 2002, mentre l’anno dopo duetta a Sanremo con la sua compagna Andrea Mirò con un brano contro la pena di morte. Nuova partecipazione arriva nel 2010 mentre la sua prima volta da ospite è nel 2015 in cui si esibisce con un brano inedito dedicato a Gaber, Jannacci e Faletti.