Pubblico e giuria, a Sanremo, non sono mai andati molto d’accordo. Lo dimostrano i fischi che accompagnano Motta durante la premiazione. Il cantautore toscano sceglie Nada per la quarta serata dei duetti. Con lei interpreta in modo suggestivo e intimistico Dov’è l’Italia, il pezzo “sui migranti” con cui debutta al grande pubblico. E a quanto pare viene apprezzato: dalla giuria, almeno. Non appena i conduttori annunciano il verdetto, il pubblico fischia e contesta. Tutta colpa della commissione; e di Mauro Pagani, il presidente, che avrebbe “influenzato” la scelta. Dov’è l’Italia è un pezzo che spicca dal punto di vista strumentale. Pagani – da musicista qual è – deve averlo apprezzato più degli altri. Poi c’è la battuta di Serena Dandini: “Noi facciamo quello che dice il presidente. Prendetevela con lui”. Come se sapesse… Tra gli altri membri, invece, si annoverano Elena Sofia Ricci, Claudia Pandolfi, Joe Bastianich, Ferzan Ozpetek, Camila Raznovich e Beppe Severgnini. [agg. di Rossella Pastore]
Il web insorge
Sapevamo che la serata dei duetti avrebbe regalato al pubblico nuovi meme e la forza di criticare e dire qualcosa di questo noioso Festival e alla fine è stato davvero così. Il pubblico presente all’Ariston non ha apprezzato l’esito della serata e ha fischiato Motta e Nada ma finendo per stuzzicare il popolo dei social che non ha apprezzato. E’ stato giusto fischiare al ritiro di un premio? Proprio su questo punta tutto il popolo dei social che non si trova d’accordo sul giudizio di quelli che sono stati definiti dei “puritani” presenti all’Ariston e così su Twitter si legge: “Il pubblico può non essere d’accordo ma non può mortificare due artisti eccellenti come Motta e Nada durante la premiazione. Quelli che hanno fischiato sono dei poveracci”. Questo è il trend di queste ultime ore e mentre i due, sicuramente, lontano dal palco dell’Ariston hanno festeggiato il loro successo, adesso l’attenzione si sposta su quella che doveva essere la giuria di qualità in stile “talent” e non degna di un palco come quello della kermesse canora. Cos’altro succederà adesso? Il vincitore di questa sera subirà la stessa sorte se non sarà un volto noto o nome noto della musica leggera italiana? (Hedda Hopper)
Fischi e polemiche
Francesco Motta e Nada hanno trionfato sul palco del Teatro Ariston di Sanremo 2019 con il miglior duetto della serata. Un premio che i due artisti hanno ricevuto tra i fischi del pubblico che non hanno apprezzato la scelta di non premiare altri duetti, in primis quelli di Loredana Bertè e Irene Grandi, Ultimo e Fabrizio Moro, Simone Cristicchi ed Ermal Meta, Enrico Nigiotti e Paolo Jannacci. La reazione di Francesco Motta sul palco ai fischi è stata quella di un artista che non si aspettava una reazione del genere. Nonostante tutto, però, il compagno di Carolina Crescentini, su Instagram, ha non solo ringraziato chi ha deciso di assegnargli un premio così importante, ma soprattutto Nada per aver accettato di accompagnarlo sul palco del Festival. “Gli abbracci quelli veri. Grazie davvero a Nada per avermi insegnato così tanto e grazie per questo premio”, scrive Motta che porta a casa anche gli abbracci del pubblico che lo segue da sempre. Cliccate qui per vedere il post (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Motta e Nada vincono il premio per il miglior duetto
Alla fine sono stati proclamati sul palco dell’Ariston i vincitori della serata dei duetti, quarta tappa del Festival di Sanremo 2019. Il duetto vincitore è quello di Motta e Nada, presentatasi sul palco con un vistoso crocifisso al collo. Insieme hanno cantato il pezzo in gara di Motta, “Dov’è l’Italia”. Una versione che non sembra aver incontrato il favore del pubblico, visto che la consegna del premio è stata accompagnata da sonori fischi che hanno lasciato interdetti sul palco Claudio Baglioni e Virginia Raffaele, con quest’ultima che ha ripreso il pubblico con un: “E allora…” che tradiva lo stupore per la reazione delusa alla consegna del premio. Ad ogni modo l’interpretazione in coppia di Motta con Nada è stata apprezzata dalla giuria; solitamente chi vince la serata dei duetti non prevale nella gara, l’artista pisano sovvertirà questa consuetudine? (agg. di Fabio Belli)
Chi vincerà?
Prosegue la serata dei duetti a Sanremo 2019. Dopo le prime esibizioni sui social cominciano a trapelare le preferenze del pubblico finora schierato principalmente verso Federica Carta e Shade che hanno duettato con Cristina D’Avena e per Irama che ha scelto di condividere il palcoscenico del Teatro Ariston con Naomi. La gara è ancora lunga visto che questa sera si esibiranno tutti i 24 big con le rispettive canzoni rivisitate per l’occasione con il supporto di artisti, ballerini ed attori. Tra un’esibizione e l’altra c’è stato anche il tempo per il superospite di questa sera: Luciano Ligabue, che ha letteralmente conquistato il pubblico dell’Ariston chiedendo anche di scendere per la prima volta le temutissime scale di Sanremo. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
I duetti di Sanremo 2019: questa sera la premiazione del vincitore
Da molti anni ormai, la serata del venerdì di Sanremo è dedicata ai duetti. Gli artisti in gara, salgono sul palcoscenico del Teatro Ariston, reinterpretando le loro canzoni con la presenza di un ospite al loro fianco. Al termine di questo appuntamento poi, verrà anche decretato il vincitore di questo particolare (e momentaneo) cambiamento di rotta. Attesi per stasera, sul palco della celebre kermesse, oltre ottanta artisti, tra cantanti, attori, musicisti e ballerini. Senza ombra di dubbio, la puntata di questa sera, sarà interessante per quanto riguarda il numero altissimo di talenti che si esibiranno. Proprio perché sono previste ben 24 canzoni, l’unico ospite della puntata sarà Luciano Ligabue, prontissimo per un duetto con il “dirottatore” artistico Claudio Baglioni. Chi trionferà questa sera? Il nome del vincitore sarà in linea anche con quello che si aggiudicherà l’intera edizione? Difficile, al momento, fare dei pronostici azzeccati.
Serata duetti: gli ospiti più attesi
Piacevoli ritorni e grandi attese. Questo è l’attuale mood della quarta serata del Festival di Sanremo, in onda stasera con le 24 esibizioni dei duetti. Molto attesi, Ermal Meta e Fabrizio Moro, dopo la vittoria dello scorso anno con “Non mi avete fatto niente”. Il primo duetterà con Simone Cristicchi mentre il secondo, regalerà emozioni a non finire, in coppia con Ultimo (tra i papabili vincitori dell’intera kermesse). Tra gli artisti presenti, Meta-Moro non saranno gli unici reduci dal Festival. Anche Bungaro, dopo avere partecipato lo scorso anno con Ornella Vanoni e Pacifico, tornerà stasera in coppia con Francesco Renga. Con loro, anche un passo di danza di Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel. Diodato si presenterà insieme ai Calibro 35 al fianco di Ghemon ed anche lui, come ben ricorderete aveva partecipato lo scorso anno con Roy Paci, anche lui presente per supportare i Negrita con Enrico Ruggeri. Spazio anche per Giovanni Caccamo, che farà da spalla a Patty Pravo e Briga. Molto attesa invece, la presenza di Manuel Agnelli per cantare con Daniele Silvestri e il rapper Rancore.
Tutti i duetti della quarta serata del Festiva di Sanremo 2019
Ecco a seguire, la lista di tutti i duetti della quarta serata di Sanremo.
Achille Lauro con Morgan in “Rolls Royce”
Anna Tatangelo con Syria in “Le nostre anime di notte”
Arisa con Tony Hadley e i Kataklò in “Mi fa stare bene”
Boomdabash con Rocco Hunt in “Per un milione”
Daniele Silvestri feat. Rancore con Manuel Agnelli in “Argento vivo”
Einar con Biondo e Sergio Sylvestre in “Parole nuove”
Enrico Nigiotti con Paolo Jannacci e Massimo Ottoni in “Nonno Hollywood”
Ex-Otago con Jack Savoretti in “Solo una canzone”
Federica Carta e Shade con Cristina D’Avena in “Senza farlo apposta”
Francesco Renga con Bungaro ed Eleonora Abbagnato in “Aspetto che torni”
Ghemon con Diodato e i Calibro 35 in “Rose viola”
Il Volo con Alessandro Quarta in “Musica che resta”
Irama con Noemi e Caterina Guzzanti in “La ragazza col cuore di latta”
Loredana Berté con Irene Grandi in “Cosa ti aspetti da me”
Mahmood con Gué Pequeno in “Soldi”
Motta con Nada in “Dov’è l’Italia”
Negrita con Enrico Ruggeri e Roy Paci in “I ragazzi stanno bene”
Nek con Neri Marcoré in “Mi farò trovare pronto”
Nino D’Angelo e Livio Cori con i Sottotono in “Un’altra luce”
Paola Turci con Beppe Fiorello in “L’ultimo ostacolo”
Patty Pravo e Briga con Giovanni Caccamo in “Un po’ come la vita”
Simone Cristicchi con Ermal Meta in “Abbi cura di me”
Ultimo con Fabrizio Moro in “I tuoi particolari”
Zen Circus con Brunori Sas in “L’amore è una dittatura”