Miriam Leone è la protagonista di “Un paese quasi perfetto”, diretto da Massimo Gaudioso. Intervistata da Ciak Magazine, l’attrice ha parlato del suo personaggio: “L’Anna di Un paese quasi perfetto è sicuramente più leggera e solare dei personaggi che finora ho interpretato… Poter non essere sempre se stessi e impersonare ogni volta qualcuno di diverso è il bello del nostro mestiere”. La ex Miss Italia ha raccontato il momento le ha permesso di intraprendere la carriera di attrice: “Se non avessi perso un pranzo e non mi fossi mai fermata a mangiare un panino in pieno pomeriggio nel centro di Roma, forse non avrei mai conosciuto Giovanni Veronesi. Mi proposero incontrandomi per caso di fare un provino per lui la mattina successiva, e io accettai”. Ricordiamo che il film “Un paese quasi perfetto” andrà in onda su Rai 3 a partire delle 21.20 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.



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Curiosità sul film

Un paese quasi perfetto

va in onda stasera, 1 marzo 2019, su Rai 3 in prima serata. Si tratta di una pellicola italiana realizzata nel 2016 dalla casa cinematografica della Cattleya in collaborazione con Rai Cinema e Groupama Assicurazioni la cui distribuzione nelle sale cinematografiche è stata invece gestita dalla 01 Distribution. La regia della pellicola è stata affidata a Massimo Gaudioso il quale si è occupato anche della stesura del soggetto e dell’adattamento della sceneggiatura, il ruolo di direttore della fotografia è stato assegnato a Gogò Bianchi, il montaggio è stato eseguito da Fabio Nunziata, le musiche della colonna sonora portano la firma di Santi Pulvieri e nel cast tanti volti noti del mondo dello spettacolo italiano come Fabio Volo, Silvio Orlando, Carlo Buccirosso, Nando Paone, Miriam Leone e Gea Martire.



Un paese quasi perfetto, la trama

Andiamo a vedere la trama di Un paese quasi perfetto. Siamo in un piccolo paesino ubicato in Basilicata in una zona piuttosto remota posta immediatamente ai piedi di quelle che vengono considerate come le Dolomiti della Basilicata. Un paesino la cui economia In passato si era basata esclusivamente su una miniera che tuttavia adesso è in disuso in ragione della realizzazione di una diga che praticamente ha causato il suo allagamento. Per evitare la scomparsa totale di questo paesino in cui ci sono pochissime decine di abitanti, lo Stato Italiano ha deciso di mettere gli operai in cassa integrazione praticamente prevedendo un periodo che potesse portarli direttamente alla pensione. Complice un momento di crisi politica e soprattutto la mancanza di risorse la cassa integrazione prevista viene messa pericolosamente a rischio. Questo diventa il principale obiettivo del sindaco del piccolo paesino. Il primo cittadino inizia a lavorare così a numerosi progetti che possano prevedere l’arrivo di un nuovo imprenditore che possa dare lavoro a tutti gli abitanti del piccolo centro. Per fare questo porta avanti dei contatti quotidiani con una piccola azienda del Nord allo scopo di sfruttare alcuni contributi messa a disposizione dall’Unione Europea. Tuttavia l’azienda prima di voler investire in questo nuovo progetto richiesto dal sindaco, vuole che vengano soddisfatti alcuni vincoli tra cui quello della presenza di un medico condotto. Un vincolo che attualmente non viene soddisfatto, anzi sembra del tutto impossibile riuscire a reperire una figura professionale che possa pensare di condurre per sé e per la propria famiglia una vita fatta di tante privazioni su un paesino che peraltro non è neanche collegato al meglio con i principali centri ubicati nelle vicinanze. Così il sindaco insieme alla cittadinanza decide di mettere insieme una sorta di farsa grazie alla quale riusciranno a convincere un medico caduto in disgrazia alla ricerca di una occupazione. Per convincerlo i cittadini cercheranno in tutti i modi di soddisfare le sue esigenze facendo passare il loro paese per quello che evidentemente non è.



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