La risposta di Nadia Toffa alla fake news sulla sua morte non è tardata ad arrivare. La conduttrice de Le Iene, stanca di leggere false notizie sul proprio conto, si è sfogata su Twitter cinguettando: “Grazie mille, questi fake devono sparire dalla circolazione. Fanno danno a tutti, compresi i lettori”, trovando la solidarietà del popolo del web che ha dichiarato guerra a tutti quei siti fake che diffondono notizie del genere. Nonostante a crudeltà di determinate news, la Toffa non perde mai il sorriso e la voglia di vivere. Nell’ultimo post pubblicato su Instagram, infatti, non solo sorride alla vita ma invita tutti i suoi followers a fare la stessa cosa, divertendosi anche sulla pista da ballo. “Buongiorno amici speciali. “Ballare è la poesia nei piedi (Cit di John Dryden). Io adoro ballare. Mi sorride il cuore. Buona giornata e danzate appena potete. Un bacio rock’n’roll da chi vi adora”, ha scritto (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



LA REPLICA DE LA STAMPA

Non è tardata ad arrivare la replica de La Stampa a Nadia Toffa in merito alla bufala delle ultime ore sulla sua morte. Per la verità il quotidiano torinese è estraneo totalmente alla fake news, anzi è a suo modo vittima come la conduttrice de Le Iene, perché viene usato il suo nome per diffondere false notizie, a scapito della sua credibilità e della bontà dei lettori che però di questi tempi sono chiamati a fare particolare attenzione. «Da mesi abbiamo chiesto alle autorità di bloccare lastampatv.it perché diffonde fake news con una grafica simile al nostro sito», scrive l’account Twitter de La Stampa. E poi entra nel merito del caso che vede suo malgrado protagonista Nadia Toffa. «Ieri ci ha attribuito un odioso articolo su @NadiaToffa, che è del tutto falso – precisa il quotidiano – A Nadia un grande abbraccio e tutta la nostra solidarietà!». Speriamo che l’appello non cada nel vuoto. (agg. di Silvana Palazzo)



“NADIA TOFFA È MORTA”, MA È UNA BUFALA

Ci risiamo: un’altra bufala su Nadia Toffa. Dicono che queste fake news allunghino la vita, ma la conduttrice de Le Iene è stufa di chi racconta falsità sul suo conto, e come darle torto, soprattutto quando di mezzo c’è la salute. Nelle ultime ore è emerso un articolo drammatico, se non si trattasse di una bufala: sarebbe morta, dice questo sito. Non è la prima volta che circolano notizie sulla sua morte, ma Nadia Toffa stavolta ha deciso di non restare in silenzio. Passino le critiche sul suo gonfiore, peraltro dovuto ai cicli di chemioterapia a cui si sottopone, perché del resto la comprensione e la sensibilità sono diventate rare virtù, ma non queste notizie, questi articoli sulla sua morte. Sui social Nadia Toffa ha annunciato che è pronta a sporgere denuncia contro il sito se non cancella subito la notizia. La Iena ha minacciato di denunciare perché non ci si limita a parlare della sua malattia, il cancro, ma si racconta una vera e propria bufala, pensando di essere al sicuro, dietro un pc, armati di tastiera.



E LA IENA SE LA PRENDE CON LA STAMPA

Nadia Toffa non ce l’ha fatta”, questo il titolo della bufala che sta circolando da alcune ore. L’articolo è stato pubblicato da un sito di fake news che per nome e colori rievoca il noto quotidiano torinese La Stampa. Ma nell’articolo farlocco si legge: «Il cuore grande di Nadia ha smesso di battere. Dopo una lunga lotta contro una crudele malattia, la conduttrice è morta. Veglie di preghiera erano state organizzate nei giorni scorsi in zona Mercato, dove Nadia era conosciutissima. Tutto inutile». E si cita anche una fantomatica fonte. «L’annuncio del crudele lutto è stato diffuso sul gruppo Facebook Noi delle iene. Notizia, che sta gettando nello sconforto un’intera comunità che non ha smesso mai di pregare per Nadia». Ma non c’è nulla di vero. Nadia Toffa sta combattendo contro il cancro, ma non è in pericolo di vita, anzi porta avanti la sua professione con determinazione, malgrado le difficoltà che comporta la sua battaglia. «@LaStampaTV volete una denuncia o lo togliete immediatamente dal web?», ha twittato la diretta interessata. Peccato che La Stampa non ne sappia nulla di questa bufala, anzi sia vittima quanto lei dei bufalari.