Truffato da Valerio Terenzio Trigona, suo manager e socio: è questa la trama della triste vicenda che ha coinvolto Corrado Guzzanti e che, in oltre dieci anni, ha perso praticamente tutto, compresa la casa d’abitazione che gli è stata pignorata. “Ero in difficoltà anche a fare la spesa”. Come spiega il Corriere della Sera, ai microfoni del Pm Antonio Carlucci del tribunale Monocratico di Roma ha raccontato l’incubo vissuto: “Per un lungo periodo ho avuto difficoltà a dormire per gli incubi e gli scoppi di pianto nel sonno. Questa cosa mi imbarazza ma per fortuna, grazie alla mia compagna che mi è rimasta sempre vicina a farmi coraggio, con molta lentezza ho ripreso a vivere. Ero in difficoltà anche a fare la spesa. Nel 2014 me la sono cavata con due o tre lavori che mi hanno permesso di guadagnare abbastanza per pagare le tasse e la casa e sono stati come una specie di terapia per ripartire. Poi nel 2015 è arrivato un nuovo progetto” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
LA TRUFFA AI DANNI DI CORRADO GUZZANTI
Corrado Guzzanti vittima di una truffa che, in oltre dieci anni, gli ha fatto perdere tutto. La vicenda è arrivata in tribunale dove l’attore ha depositato raccontando i dettagli di una vicenda che lo ha visto indossare i panni della vittima. La truffa ai danni di Corrado Guzzanti sarebbe stata attuata dal produttore Valerio Trigona Terenzio e dal suo stretto collaboratore Cesare Vecchio. I due, secondo l’accusa del pm di Roma Maria Caterina Sgrò, avrebbero “raggirato” Corrado Guzzanti fino a convincerlo ad investire i guadagni dei suoi spettacoli in «in titoli tedeschi» che, in futuro, gli avrebbero garantito guadagni altissimi. Guadagni che, però, non sono mai arrivati perchè i titoli erano falsi. Secondo l’accusa, inoltre, il raggiro sarebbe stato più ampio perchè, come riferisce Il Messaggero, Trigona «ometteva il pagamento delle imposte si legge negli atti o pagava parte di tali imposte in ritardo, generando un debito del Guzzanti verso l’erario di 900mila euro».
CORRAGO GUZZANTI VITTIMA DI UNA TRUFFA: “MI HANNO PIGNORATO ANCHE LA CASA”
Corrado Guzzanti ha depositato in tribunae raccontando i dettagli di una truffa che, cominciata nel 2004, si è protratta fino al 2013. «Era il 10 giugno e Terenzio mi confessò: ‘si è vero ti ho truffato’. Poi ha preso una borsa di cuoio piena di documenti in ufficio e se ne è andato», ha spiegato l’attore. Oltre ad aver accumulato un debito di 900mila euro con l’erario, l’attore ha perso anche la sua abitazione. «A causa di questa vicenda la mia unica abitazione è stata pignorata dalla banca, dalla Bnl», ha spiegato in aula Guzzanti durante la deposizione durata circa due ore. Una brutta vicenda quella che sta vivendo Corrado Guzzanti che avrebbe scoperto il raggiro di cui è stato vittima solo nel 2013 quando l’ufficiale giudiziario si è presentato a casa sua per un avviso di pignoramento della sua casa. Da lì, la scoperta della truffa messa in atto contro di lui. «Ho scoperto di essere talmente rovinato che 500 euro mi avrebbero fatto comodo», conclude Guzzanti.