Tra verità e fake news, opinioni e pregiudizi, cosa pensano davvero gli italiani della Tav? È sicuro di saperlo Marco Cartasegna, ex tronista di Uomini e Donne che si definisce imprenditore digitale. Facendo riferimento a non meglio precisati sondaggi, dichiara che «secondo la maggioranza degli italiani va fatta e vanno sbloccate anche le altre opere». In un video pubblicato su Instagram ha fornito la sua opinione sul progetto di ferrovia Torino-Lione, partendo dal confronto all’interno del governo: «C’è stato un duello molto tosto tra Salvini e Di Maio. I toni si sono accesi, addirittura Di Maio ha detto dell’irresponsabile a Salvini. Si è veramente rischiato di far saltare il governo, ma chi ha vinto?». Sì, c’è qualcuno che considera la Tav una partita di calcio nella quale c’è qualcuno che vince e qualcuno che perde. «Se ascolti le dichiarazioni degli esponenti del M5s, la Tav non si farà e quindi hanno vinto loro. Se ascolti invece gli esponenti della Lega, sono un po’ più cauti, con Salvini che dice che non ha vinto né perso nessuno ma comunque la Tav si farà», spiega Cartasegna.
MARCO CARTASEGNA, SCIVOLA SUGLI AVVISI DI GARA
La semplificazione dell’ex tronista è dettata dalla necessità di rendere quanto più comprensibile ai suoi followers la vicenda che di per sé è comunque molto complessa. Ma la semplificazione non deve tradursi in superficialità. «Conte si è inventato un tecnicismo vergognoso. Ha mandato una lettera a Telt, dicendo che possono partire gli avvisi di gara», spiega Marco Cartasegna nel video Instagram. E poi scivola sulla buccia di banana. «Io mi sono anche informato bene, non è così chiara la differenza e come ha fatto a tirarsi da questo impiccio». E invece la differenza è chiara. Il premier ha ottenuto che Telt non pubblicasse formalmente i bandi di gara, ma avvisi di interesse (“avis de marché”), cioè una raccolta di candidature delle aziende interessate a partecipare ai bandi. Si tratta di una fase preparatoria alla pubblicazione dei bandi veri e propri prevista dalla legge francese. Dopo la pubblicazione dei bandi, ci sarà una fase di sei mesi in cui verranno raccolte ed esaminate le candidature. Poi Telt dovrà inviare i capitolati dei lavori alle aziende vincitrici e quindi cominceranno le spese da parte delle società coinvolte, ma prima Telt interpellerà il governo, che potrà bloccare tutto, anche se con una procedura non semplice.
L’EX TRONISTA DI UOMINI E DONNE SPIEGA LA TAV
Quello che ha deciso il governo quindi è di cambiare nome alla pubblicazione dei bandi e di rimandare la decisione finale di sei mesi. La stessa soluzione che Telt aveva proposto al governo con una lettera inviata lo scorso 18 dicembre. Ma comunque questo interessa poco all’ex tronista Marco Cartasegna: «Quello che è importante da capire è che la decisione è stata posticipata di sei mesi senza perdere i soldi. Ma perché non decidere oggi? Così possono arrivare alle Europee insieme al governo. Me li vedo Salvini e Di Maio a contare i giorni così poi possono mandarsi finalmente a fan..lo». Sì, il livello della discussione è da bar. «I francesi stanno andando avanti e ci guardano con compassione, come dei pirla che litigano tra loro, tanto loro sanno che la Tav in un modo o nell’altro si farà». L’imprenditore digitale spiega poi perché la Tav è importante: «Toglie i camion dalle strade, riduce inquinamento, traffico». Ma non solo: «Riduce gli incidenti». Come non ci è ancora chiaro. «E poi è solo parte di un’opera che unisce tutta l’Europa. Rischiamo di essere bypassati. Magari non è l’opera migliore del mondo, ma dobbiamo farla per forza per non essere esclusi». Poteva mancare la fake news su Ponti, «il professore leader dell’analisi costi-benefici che ha dato parere negativo, ma anni fa diceva che andava fatta».
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