Maria Grazia Cucinotta si racconta a 360 gradi aprendo i cassetti della famosa cassettiera di Vieni da me. Ai microfoni di Caterina Balivo, il racconto della Cucinotta inizia da lontano. “Sono nata per un miracolo, con un parto molto difficile. Sono nata all’ottavo mese di gravidanza, i medici avevano dato poche speranza per me e mia madre che aveva già perso due bambini ha fatto un voto a San Antonio chiedendogli di farmi sopravvivere e l’anno scorso sono riuscita ad andare alla cattedrale a Padova ed è come se ci fossi andata con mia madre che, invece, è rimasta in Sicilia”, ricorda l’attrice che, vedendo le foto della famiglia, ricorda di aver avuto un’infanzia felice, ma di essere stata anche una bambina irrequieta – “ho due fratelli più grandi che mi facevano da papà e una sorela più piccola di cui sono stata un po’ gelosa”. Uno degli uomini più importanti di Maria Grazia Cucinotta è stato il fratello maggiore: “con lui ho scoperto il mondo, è stato il mio eroe“, spiega l’attrice.
MARIA GRAZIA CUCINOTTA: “A MASSIMO TROISI DEVO TUTTO”
Conclusi gli studi, dopo essersi trasformata da “scimmietta” come si definisce lei in una bellissima ragazza, Maria Grazia Cucinotta decide di tentare a trovare il proprio posto nel mondo dello spettacolo. “Dopo aver partecipato a Miss Italia, decisi di non tornare in Sicilia e andai a brescia da mio fratello gaetano che lavorava lì come postino. Lui mi fece delle foto formando il mio primo book fotografico con cui ci presentammo ad una delle agenzie che erano presenti a Miss Italia. Mi presero e mi fecero fare il provino per Indietro tutta e fu il mio primo lavoro”, ricorda l’attrice. L’uomo che le ha cambiato la vita, però, è Massimo Troisi: “un regista e un attore che ha avuto la pazienza d’insegnarmi tutto perchè io sono arrivata a quel provino raccomandata da una donna, Nathalie Caldonazzo che era la fidanzata di Massimo ed è stato il film che mi ha cambiato la vita. Quest’anno sono 25 anni dalla scomparsa di Massimo e sono contenta che si parli ancora di lui e di quel film con cui ha portato l’italianità in giro per il mondo”, ricorda con emozione Maria Grazia Cucinotta.