Ieri durante la prima puntata di Live – Non è la d’Urso, c’è stata ospite anche Heather Parisi, che si è dovuta scontrare con Alessandro Meluzzi e Veronica Maya. Di contro dalla sua parte, ha trovato l’affetto e il sostegno di Vladimir Luxuria e Giovanni Ciacci. La decisione della celebre ballerina di diventare madre a 50 anni grazie alla fecondazione assistita è sempre stata oggetto di forti discussioni in studio. Gli ospiti presenti, hanno espresso opinioni molto contrastanti tra di loro. Alessandro Meluzzi, psichiatra, si è pronunciato contrario: “Secondo lei non ci sono soglie di tempo?”, ha domandato. A difendere Heather, però, è intervenuta Vladimir Luxuria: “Io penso che la forma peggiore di egoismo sia da parte di chi può avere figli in maniera naturale, ma che pensa che chi non può non abbia questo diritto”.
Meluzzi-Luxuria-Ciacci: scontro a Live Non è la d’Urso
Alessandro Meluzzi, durante il confronto-scontro con Heather Parisi ha chiesto: “Ma a 60 anni è giusto essere madri?”. A questa domanda, ha risposto proprio Barbara d’Urso senza esitazioni: “Sì va bene anche a 60 anni: se ha la forza perché no”. Una affermazione che è stata accolta da un forte applauso e dalla riconoscenza della stessa ballerina. Anche Giovanni Ciacci si è scontrato con Veronica Maya, contraria alla fecondazione assistita e favorevole ai metodi tradizionali. Il suo “mood”, ricordava per certi versi, proprio la ballerina “sovranista” Lorella Cuccarini. “Il tuo è un atteggiamento sovranista! Ma questa è preistoria!”, ha risposto Ciacci battendosi contro la Maya. Anche Carmen Russo si è schierata dalla parte di Heather Parisi ed infatti anche lei, è rimasta incinta della piccola Maria quando aveva 53 anni. Heather ha poi concluso il suo intervento con una bella “stoccata” proprio a Lorella Cuccarini: “Non so cosa dire… Io sono ironica e ribelle. Detesto il populismo, amo la diversità. Non ho paura di non piacere e sono molto impopolare. Non si possono trasmettere certi personaggi sbagliati. Io voglio parlare di quello che so, non di quello che non so”.