Gabriele Mainetti è il regista di “Lo Chiamavano Jeeg Robot”. Intervistato da ScreenWeek, il regista ha confessato che il soggetto era già pronto dal 2010: “Ho dovuto chiedere aiuto per bussare a porte di persone più importanti, ma è andata come doveva andare e mi fa sorridere che molti ora mi dicono “Ma perché non sei venuto da me?”. Io stesso volevo che andasse così. L’incontro con RaiCinema è stata la svolta “felice”, che mi ha permesso continuare a sviluppare la sceneggiatura e di fare il produttore del film”. Per Mainetti la scena più difficile da girare è stata quella iniziale: “soprattutto nella fase di post-produzione e montaggio. Purtroppo non avevamo il materiale che speravamo di avere; ero convinto di riuscire a fare determinate cose, in particolare con i droni, e non è andata così. La scena iniziale, il drone che sta su Roma mentre percepiamo il fiato di Santamaria che sta scappando in una Roma labirintica, sono riuscito ad ottenerla solo girando la scena finale con il drone sul Colosseo, altra scena che è stata un parto infernale…”. Ricordiamo che il film “Lo chiamavano Jeeg Robot” andrà in onda su Rai 3 a partire delle 21.20 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
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Curiosità sul film
Uno dei principali interpreti di Lo chiamavano Jeeg Robot è l’attore italiano Luca Marinelli nato a Roma il 22 ottobre del 1984 il quale per questa sua interpretazione è riuscito a vincere il David di Donatello per il miglior attore non protagonista. La sua carriera nel mondo del cinema ha avuto inizio nel 2010 grazie al regista Saverio Costanzo che lo ha inserito nel film La solitudine dei numeri primi mentre l’anno successivo ha preso parte a ben tre pellicole tra cui la più importante era quella di Gian Alfonso Pacinotti ossia L’ultimo terrestre. Seppur la sua carriera cinematografica sia ancora molto giovane ha già avuto modo di prendere parte a numerosi film di successo come nel caso di La grande bellezza, Non essere cattivo, Slam – Tutto per una ragazza, Il padre d’Italia, Lasciati andare, Fabrizio De Andrè – Il principe libero, Una questione privata e Ricordi?
Nel cast Claudio Santamaria
Lo chiamavano Jeeg Robot
va in onda stasera, venerdì 15 marzo 2019, su Rai Tre. Si tratta di una pellicola italiana 2015 prodotta dalla casa cinematografica Rai Cinema in collaborazione con Sky Cinema e Goons Films mentre la distribuzione nelle sale cinematografiche è stata gestita dalla Lucky Red. La regia di questo film è stata curata da Gabriele Mainetti, il soggetto è stato ideato da Nicola Guaglione il quale ha anche sviluppato l’adattamento della sceneggiatura con il supporto del celebre fumettista Menotti pseudonimo di Roberto Marchionni. Il montaggio è stato eseguito da Andrea Magulo, i costumi indossati dagli attori sono frutto del lavoro di Mary Montalto mentre nel cast figurano Claudio Santamaria, Ilenia Pastorelli, Luca Marinelli, Stefano Ambrogi e Antonia Truppo.
Lo chiamavano Jeeg Robot, la trama del film
Andiamo a vedere la trama del film Lo chiamavano Jeeg Robot Un ladruncolo romano di nome Enzo dopo aver messo a segno il furto un orologio si ritrova ad essere inseguito da alcuni agenti di polizia per le strade di Roma. Riesce a far perdere le proprie tracce gettandosi nelle acque del Tevere dove però entra in contatto con una sostanza tossica di natura nucleare. Dopo essere uscito dal fiume e dopo aver fatto ritorno a casa Enzo trascorrere una notte piuttosto travagliata fatta di sbalzi di temperatura corporea e sensazioni di vomito continuo. L’indomani in maniera del tutto incomprensibile Enzo sembra essere ritornato in perfette condizioni fisiche tant’è che decide di recarsi presso un ricettatore di propria fiducia di nome Sergio per vendere l’orologio rubato. Qualche istante più tardi si presenta davanti ai due un potente boss mafioso della capitale il quale ordina ai due di incontrare due spacciatori di origini africane che devono consegnare loro un importante carico di cocaina. Non avendo modo di dire no agli ordini di una persona così influente Enzo e Sergio si trovano costretti a prendere parte a quell’appuntamento durante il quale però accade qualcosa di incomprensibile. Infatti sembra che alcuni componenti di bande rivali li abbiamo seguiti e dopo averli visti mettere le mani sulla cocaina inizia una sparatoria durante la quale perdono la vita sia i due spacciatori africani che lo stesso Sergio mentre Enzo seppur colpito in pieno petto si ritrova del tutto illeso. Tornato repentinamente a casa si rende conto che il contatto con quella sostanza gli ha permesso di entrare in possesso di alcuni poteri. In ragione di ciò decide di uscire nuovamente ed in particolare mette alla prova i propri poteri sradicando da un muro un bancomat. Nel frattempo il potente boss non avendo notizie di Enzo e soprattutto del carico di cocaina pensa immediatamente ad un tradimento da parte degli uomini e così si mette alla ricerca dei due entrando a contatto con la figlia di Sergio la quale per via di alcune problematiche psicologiche vive in uno stato confusionario tra realtà e cartoni animati. Enzo avendo visto quello che stava succedendo ossia con la ragazza in pericolo di vita, decide di dare il proprio supporto vestendo una sorta di maschera proprio come un supereroe. Ha inizio così la leggenda di Jeeg Robot.