Massimo Bernardini, conduttore di Tv Talk, si racconta a Vieni da me aprendo i cassetti della famosa cassettiera di Caterina Balivo. Da vent’anni osserva e commenta tutti i programmi televisivi. “Come fai?”, chiede la conduttrice di Raiuno. “Molta parte la vedo in differita altrimenti non vivrei più”, confessa il giornalista. Tantissimi i personaggi che Bernardini ha intervistato nel corso della sua carriera. Tra i tanti spicca Gianfranco Funari: “lui ci voleva bene. Gli piaceva l’idea che provassimo ad analizzare la televisione in modo critico, però, provateci a gestire Funari. Se arriva un personaggio come Funari, puoi anche andartene”, spiega Massimo Bernardini ricordando i suoi incontri con lo storico conduttore.  Giudizio diverso, invece, su Paolo Liguori: “Con lui è stato il momento peggiore di Tv Talk. Secondo me pensava di essere in una delle tante trasmissioni televisive in cui parla di calcio“. Con Sgarbi, invece, che Bernardini temeva, è andato tutto perfettamente. Da vent’anni padrone di casa di Tv Tak,  “Bella domanda. Perè questa è la stagione in cui il pubblico di Raitre apprezza di più”, spiega Bernardini.



MASSIMO BERNARDINI E IL TWEET CONTRO LAURA PAUSINI

Tra le tante domande di Caterina Balivo a cui Massimo Bernardini ha risposto c’è anche quella sulla polemica con Laura Pausini. “Lei non ha capito niente del mio commento che non aveva nulla a che vedere con il suo fisico. Parlavo della canzonetta che ha cantato quella sera. Lei è straordinaria e secondo me è arrivato il momento di fare altro”, spiega il conduttore di Tv Talk. “E’ un’artista fantastica e potrebbe fare molto di più”, aggiunge. Prima di trovare la sua strada nel giornalismo e nella televisione, Massimo Bernardini ha tentato di fare il musicista: “Quando ho capito che non avrei fatto il musicista, ho deciso di usare la mia cultura musicale per fare il critico”. Dalla tv alla vita privata. Bernardini svela anche un aspetto inedito della sua famiglia. “I miei genitori si sono separati quando io avevo 5 anni. Mia madre che non aveva colpa perchè mio padre se n’era andato era vista male. Questa era Milano degli anni ’60 e non era bello essere guardati in un certo modo entrando e uscendo da un palazzo“, confessa il giornalista che, poi, tornando al lavoro, confessa che “oggettivamente, incontrando Minoli, mi è venuta la voglia di fare televisione, ma forse lui trova un po’ troppo leggero il modo in cui, oggi, faccio Tv Talk”, conclude.

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