Toto Cutugno show a La Vita in Diretta: il 75enne cantautore originario di Tendola (Toscana), protagonista in questi giorni di un curioso quanto singolare caso diplomatico, a seguito della lettera di un gruppo di deputati ucraini inviata ai servizi di sicurezza locali secondo cui sarebbe una “spia di Putin” e dovrebbe essergli negato l’ingresso nel Paese per esibirsi è infatti intervenuto in diretta nel programma pomeridiano di Rai 1 e, come gesto simbolico, ha accartocciato la lettera vergata dai deputati della Verkhovna Rada e l’ha gettata platealmente via. “Non mi si può dare della spia comunista, mi offende come essere umano” è sbottato l’autore di “L’italiano” e di “Lasciatemi cantare”, trovando comunque il modo di ironizzare sulla surreale situazione: e dopo che il Toto nazionale ha spiegato le sue ragioni e mostrato le sue rimostranze verso quest’atto ostile dei parlamentari ucraini che, nella lettera-appello, l’hanno tacciato di essere pure un sostenitore della guerra russa nel loro Paese, ha intonato assieme all’orchestra uno spezzone di uno dei suoi pezzi più celebri (appunto “L’italiano”, quasi a voler rimarcare il suo orgoglio patriottico), mentre Tiberio Timperi ha chiuso con classe il collegamento con un “il signor Cutugno ha ragione… in Toto in questa vicenda!”.
TOTO CUTUGNO, SHOW A “LA VITA IN DIRETTA”
Il collegamento di Toto Cutugno nell’odierna puntata de La Vita in Diretta arriva dopo che il cantautore è riuscito ad arrivare in Ucraina senza lo stop tanto paventato ai confini: al momento tuttavia non vi è ancora certezza che l’artista italiano riesca effettivamente ad esibirsi questo sabato 23 marzo in quel di Kiev, dove comunque ad attenderlo dovrebbe esserci un pubblico di oltre 4000 persone dato che colui che è stato capace di vendere 100 milioni di copie dei suoi dischi in tutto il mondo e, al pari di alcuni nostri connazionali, pare essere ancora molto amato soprattutto nei Paesi dell’Est. Va ricordato che comunque non solo Toto Cutugno ma anche di recente Al Bano era finito nella cosiddetta “black list” di persone indesiderate in Ucraina. Ma appunto per adesso non v’è stato nessun provvedimento nei suoi confronti e dopo che anche al controllo passaporti è arrivato l’ok, l’ipotesi che domani possa effettivamente esibirsi in quel della capitale al momento non è più così remota.