Alessandro Borghese ha parlato delle minacce ricevute quando era piccolo a sua mamma Barbara Bouchet, ma anche dei suoi progetti futuri. Si è aperto ai microfoni di Silvia Toffanin a Verissimo, raccontando come stanno andando le cose nella sua vita personale ma anche in quella professionale. Di recente l’abbiamo visto lanciarsi in una nuova sfida con “Cuochi d’Italia”, dove ha dimostrato di essere sempre il solito trascinatore. Alessandro è uno dei pochi che accompagna oltre a un grande talento tra i fornelli anche una presenza estremamente televisiva. Meglio di molti altri ha capito i tempi della tv e per questo anche gli sono stati affidati programmi in solitaria come per esempio Kitchen Sound. Per ogni chef con ambizioni nel mondo dello spettacolo che si rispetti però c’è grande attenzione e interesse per il mondo di Masterchef Italia che al momento l’hanno visto protagonista solo ed esclusivamente nell’edizione Junior. Un programma che non ha raccolto lo stesso successo della versione per adulti, tanto che dal 2016 non l’abbiamo più vista in onda. Non è da escludere che possa in poco tempo ottenere la possibilità di misurarsi anche con il talent show che vede protagonisti i cuochi amatoriali di tutta Italia. (agg. di Matteo Fantozzi)
Le minacce di morte a lui e Barbara Bouchet
Alessandro Borghese ospite di Silvia Toffanin durante la nuova puntata di Verissimo andata in onda ieri pomeriggio, ha svelato alcuni dettagli inediti sulla sua vita. Negli anni ’70 per esempio, il padre mandò in America lui e la moglie Barbara Bouchet perché arrivarono alcune chiamate minacciose: “Lui prese addirittura il porto d’armi per proteggersi. Mi ci vollero anni per realizzare cosa stesse effettivamente succedendo”. Successivamente, lo chef ha ricordato il padre, Luigi Borghese, napoletano doc: “è stato un esempio di umiltà, impegno e modo di affrontare la vita. Faceva il banditore d’asta di tappeti, da buon napoletano ha fatto mille mestieri. Sono andato anche a vendere aspirapolveri porta a porta. Papà era un cuoco della domenica, mi ha trasmesso la passione per la cucina. Era un uomo d’altri tempi. Aveva quattro paia di mocassini che non ha mai cambiato, li faceva risuolare. Papà è stato un maestro di vita, il mio supereroe. Se ne è andato dopo una malattia lunga, 7 anni, il male del secolo. Mamma gli è stata accanto fino alla fine”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
“Mio padre? Esempio di vita!”
“Mio padre è stato il mio esempio di vita, anche per l’impegno da mettere nel lavoro”, comincia così la sua intervista Alessandro Borghese che apre il suo cuore aprendo i cassetti dei ricordi. “Anche mamma è stata importante, ma con papà io trascorrevo la maggior parte del tempo. Andavo con lui anche a vendere le aspirapolveri. Da buon napoletano, poi, ha cambiato tantissimi lavori e ha sempre visto il bicchiere mezzo pieno. Con lui mi piaceva correre in auto anche perchè il nonno, a Napoli, aveva una scuderia”, ricorda Alessandro Borghese che ha perso il padre pochi anni fa dopo una malattia lunga sette anni durante la quale Barbara Bouchet gli è sempre rimasta accanto. Divertente, poi, il racconto che Alessandro Borghese fa della sua bellissima mamma che, pur avendo un figlio chef, non è una buongustaia. “Mia mamma mangia perché il corpo ha bisogno di essere nutrito. I cibo non fa parte del suo mondo. Lei sa che l’essere umano deve mangiare, ma non ha quel gusto viscerale per il cibo. Quando conobbe mio padre, per prenderlo per la gola, gli preparò il pollo con la marmellata, però, più che il salato, mamma è amante dei dolci”, racconta (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Quell’esperienza da brividi sulla Achille Lauro
Non tutti sanno dell’esperienza da brividi che Alessandro Borghese ha vissuto sulla Achille Lauro, nave da crociera che nel 1994 è naufragata sulle coste del Sud Africa. Agli inizi della sua carriera, infatti, il famoso chef aveva deciso di imbarcarsi per fare il cuoco a bordo. Un’esperienza che è durata all’incirca tre anni; un triennio tutt’altro che tranquillo, appunto, a causa dell’incidente che ha messo a rischio la sua stessa vita. La nave si trovava in Sud Africa e all’improvviso scoppiò un bruttissimo incendio a bordo. Fu un’esperienza traumatica per Borghese, che riuscì a salvarsi insieme ai suoi compagni, anche se per diverso tempo rimase su un’imbarcazione d’emergenza in mezzo all’Oceano. Un brutto che episodio che forse oggi Borghese racconterà a Verissimo, ospite di Silvia Toffanin.
Ospite a Verissimo
Da 4 Ristoranti a Verissimo. Alessandro Borghese sarà tra gli ospiti di Silvia Toffanin oggi pomeriggio su Canale 5, per un’intervista esclusiva che farà riavvolgere il nastro dei ricordi al noto chef. Una partecipazione che il pubblico di Verissimo ha colto con grande entusiasmo, considerando l’affetto che nutre nei confronti di uno dei cuochi più popolari di tutta la televisione italiana. Carismatico, divertente, sensibile ma soprattutto bravo. Alessandro Borghese ha aperto il suo primo ristorante a Milano due anni fa ed è pronto a svelare i dietro le quinte del suo lavoro alla Toffanin e a milioni di telespettatori. Non si parlerà solo del suo ristorante, ma anche del futuro in televisione, coi programmi Cuochi di Italia e 4 Ristoranti che continuano a riscuotere un grandissimo successo a distanza di tempo. Quali progetti per Borghese? Non resta che attendere l’inizio della trasmissione per scoprirlo.
Barbara Bouchet, mamma di Alessandro Borghese: “In cucina non sono come mio figlio”
Chissà che dalla Toffanin Alessandro Borghese non parli anche di sua madre Barbara Bouchet. Quest’ultima, in una intervista rilasciata a Io Donna, ha commentato in questi termini il percorso di suo figlio: “Non voleva proprio stare fermo nemmeno da bambino. Se sono dispiaciuta che non abbia intrapreso la strada del cinema? No, ma in parte lui è un attore in tv” ha detto. Per poi ribadire: “Gli attori terminano un progetto e poi aspettano la chiamata successiva. Spesso ho accettato dei ruoli che non mi piacevano per non far passare troppo tempo tra una parte e l’altra”. Di stare ai fornelli la Bouchet, invece, non sembra averne granché voglia, nonostante il figlio chef: “Non sono una persona che cucina. E oltretutto mangio pochissimo” ha concluso.
Alessandro Borghese nel finale di stagione di Jams
Non solo programmi di cucina per Alessandro Borghese, ma anche veri e propri ruoli in fiction di successo. Di recente il noto chef è stato ospite speciale di Jams 3, una serie tv per ragazzi in onda su Rai Gulp che affronta il tema delle molestie su minori. I protagonisti sono dei ragazzi della scuola media, che decidono di partecipare ad un contest di cucina. Proprio in questa occasione la piccola Joy diventa vittima di un insospettabile amico di famiglia. Dopo essersi confrontata coi suoi amici capirà che la vita va avanti e che tutto o quasi è superabile. I Jams dunque intraprendono una vera e propria corsa contro il tempo per arrivare a scuola, dove ad attenderli c’è lo chef Alessandro Borghese. Arrivano in ritardo, ma il loro talento ai fornelli li farà emergere…