Lele Mora è tornato. Dopo il brutto periodo del post-carcere, ha ripreso la vita di sempre. Lo ha fatto in Albania, il posto dove vive da qualche tempo. “Subito dopo essere uscito dal carcere ho vissuto una grande depressione”, racconta in un’intervista al Fatto quotidiano, “ne sono uscito grazie a uno psichiatra. Oggi sto bene: quando hai una famiglia unita che ti sta vicino e che ti dà la forza di ricominciare, è tutto più bello. Certo, una volta viaggiavo in aereo privato mentre oggi mi accontento della seconda classe di un treno. Ma sto bene lo stesso”. Al momento è impegnato in Realiti scio’, il programma “demenziale” di Rai 2 condotto da Enrico Lucci. “Racconterò me stesso e tutto quello che gira attorno a me”, spiega. “Il direttore Carlo Freccero è ben contento che io ci sia. E poi non chiedo soldi…”.
Lele Mora, lo “scopritore di talenti”
A Tirana, Lele Mora è direttore di Top Channel, un canale albanese. “Il mio compito è quello di ideare programmi e cercare volti nuovi. Insomma, faccio quello che facevo una volta in Italia. Sto creando il palinsesto per la prossima stagione televisiva, che partirà a settembre, ma non porterò dei talenti italiani come hanno fatto ad Agon Channel. Nei programmi che faccio io si parla solo albanese”. Insomma, la carriera da talent scout prosegue eccome. Così racconta il primo incontro con Rocco Casalino, quando un amico in comune lo notò: “È un ragazzo molto intelligente. Un giorno a casa mia c’era colui che mi ha scoperto, un signore che ha fatto il manager di tanti artisti. Disse a Rocco: ‘Guarda, Beppe Grillo sta cercando un ufficio stampa, perché non vai a proporti?’. E così è stato”. Rimpianti, ne ha? “L’Italia mi manca”, liquida, “ma gli italiani no”.