Ornella Vanoni, cantante straordinaria, interprete da brividi e amante dei barboncini. Intervistata tra le pagine di Novella 2000, racconta di avere avuto molto momenti di depressione e di essersi salvata per merito dell’amore degli animali che l’avrebbero aiutata a superare i momenti bui della sua vita. Nel 2012 aveva una barboncina Toy color miele che era la sua ombra. Poi la tragedia recandosi a casa di alcuni conoscenti che avevano un cane. “In pochi secondi, per me dei “secoli”, ho visto Why aggredita dà questo cane che l’ha uccisa davanti ai miei occhi! Mi è morta tra le braccia, una scena straziante, uno shock per me”. Dopo tante lacrime (“un pianto che mi ha portato perfino a rimanere senza voce”), è andata via con il suo cagnolino avvolto in un telo di lino: “Dopo poche ore l’ho sotterrata. Un’esperienza che non auguro a nessuno”. Adesso la Vanoni, ha ritrovato il sorriso con la piccola Ondina, un’altra barboncina ma questa volta di colore nero: “Mi è stata regalata. Sua mamma è campionessa del mondo di razza. Quando l’ho vista, è stato amore a prima vista. Era un batuffolo nero piccolissimo, stava in una mano”.
Ornella Vanoni pazza di Ondina: “è tutta la mia vita!”
Ornella Vanoni poi, confida anche che Ondina ha un caratterino niente male ed è molto ostinata: “Lei è decisamente molto vivace, ma soprattutto adora la pallina, va pazza per quest’oggetto che rotola. Vuole sempre che qualcuno la lanci, per poi riportarla andando avanti all’infinito. È così fissata che ho diversi amici che non salgono più a casa mia per evitare questo sfinimento! Io riesco a starle dietro fino a un certo punto, ma poi perdo anche la pazienza”. Ondina, da perfetta barboncina è molto vivace ed è una ottima compagna d’avventura perché è bravissima a stare in mezzo alla gente: “È venuta con me anche al Festival di Sanremo dove ho cantato insieme a Bungaro e Pacifico Imparare ad amarsi e anche quest’anno, quando ho fatto una velocissima partecipazione. Tendo sempre a portarla con me, mi fa male lasciarla a casa da sola. Se è vero che i cani non hanno il senso del tempo è vero però che sentono la mancanza del padrone”. E sulla possibilità di vivere senza di lei, non si discute: “Non posso pensarlo! Dormiamo appiccicate assieme nel lettone, divido il mio cuscino con lei. Sentire il suo manto morbido, il suo nasino freddo… è bellissimo ed è una sensazione che mi fa stare bene al mondo. Senza un cane non si può stare! Ti addolcisce la vita!”.