Vladimir Luxuria
si scaglia contro Irama per una canzone contenuta nel suo ultimo album “Giovani”. Secondo l’opinionista, infatti, il brano “Stanotte” conterrebbe un’incitazione alla violenza contro i trans. Nel mirino di Vladimir Luxuria, infatti, è finita una parte del testo che dice: “Voglio chiudermi in un bar, poi spogliarti sulla metro, fare a pugni con quel trans”. Su Twitter, Luxuria, stupita da una simile frase, ha commentato così: “Non è bello che in un album che si intitola Giovani e che ai giovani è rivolto si citi, nell’elenco di cose da fare in una serata, fare a pugni con quel trans” – ha fatto sapere per poi aggiungere – “Eppure, Irama sembra essere un artista molto sensibile… ma bisognerebbe avere più cure dei messaggi che si lanciano”. Alla Luxuria hanno risposto tantissimi utenti, compresi i fans di Irama che hanno difeso il cantante e ai quali la Luxuria ha concluso il tutto così: “Scusa se avesse cantato ‘voglio fare a pugni con quel nero, ebreo, oppure con quella donna’ vi sarebbe piaciuto? Nel testo non si parla di esperienze vissute ma di cosa si ha voglia di fare stanotte. Terribile e pericoloso”. A quanto pare, però, Vladimir Luxuria non sarebbe la prima ad aver notato tale frase nella canzone di Irama.
VADIMIR UXURIA CONTRO IRAMA, I CANTANTE: “NON SONO OMOFOBO”
Anche il portale Bitchyf, infatti, quache settimana fa, aveva notato la stessa cosa. Come si legge in un articolo pubblicato poche ore fa dallo stesso Bitchyf, di fronte a tali accuse, Irama si era giustificato affermando di non essere affatto omofobo e di non rivolgersi ad una categoria di persone, ma ad una persona nello specifico con cui ha litigato. “Non sono omofobo. In quella canzone dico “Fare a pugni con quel trans”. Questa cosa ha scatenato una piccola polemica che mi fa molto sorridere. Ci sono uomini, ci sono donne, ci sono transessuali e trovo davvero ridicolo chi pensa che io sia omofobo. Non ho nulla a che vedere con l’omofobia. Anzi, è una cosa schifosa. Semplicemente ho litigato con quella persona e l’ho raccontato in un testo” – si era giustificato Irama che aveva poi aggiunto – “E poi non ho detto “con un trans”, ma “con quel trans”. Non con una persona in generale, ma con quella persona. Mi sembra evidente che io stessi litigando con quella persona. E questo non ha nulla a che fare con l’omofobia”. Al nuovo attacco di Vladimir Luxuria, Irama non ha ancora replicato. Lo farà nelle prossime ore?