Karin Trentini confida ancora una volta di non avere mai tradito Riccardo Fogli. Lo scorso lunedì sera, è andato in onda su Canale 5 uno spaccato televisivo veramente triste nel corso della nuova puntata dell’Isola dei Famosi 2019. Ed infatti Fabrizio Corona, ha lasciato un videomessaggio per il cantante, dove confidava di essere stato lui il promotore dello scoop con protagonista la moglie. A quanto dice il gossip, la Trentini avrebbe tradito Riccardo Fogli con Giampaolo Celli, imprenditore e anche amico di Corona. La moglie di Fogli, dopo tutte le accuse, ha deciso di scendere in campo in prima persona per potersi difendere dalle nuove accuse di tradimento: “Pensate, ma se io ho un uomo o se io tradissi mio marito con un altro uomo, lo metterei sulle mie stories? Cioè, ragazzi, posso sapere chi l’avrebbe mai fatto? Il vestito da sposa che indossavo in quella foto non sono nemmeno sicura che fosse di una sfilata della persona di cui stiamo parlando”.
Karin Trentini si difende dalle accuse
Karin Trentini ha ribadito di avere conosciuto Giampaolo Celli quattro anni fa, proprio durante una sfilata: “La foto sul dondolo? – continua Karin sulle Instagram Stories – Mio marito era presente in quella foto era con noi. Se seguite bene, se notate, sapete che anche lui aveva una foto con quel personaggio, con la stessa maglietta. Se io da 4 anni ho un’amante non siete riusciti a farmi una foto?! Peccato. Mio marito mi crede e tutto il resto è solo schifo!”. Ed infatti in queste ore, è perfino saltato fuori lo scatto fotografico con protagonista Giampaolo Celli insieme a Riccardo Fogli e Roby Facchinetti. Il cantante, quando è stato messo al corrente della querelle scoppiata in Italia, aveva confidato di non avere mai visto Celli, chiosando: “Ma lo conoscerò presto”. Giampaolo, all’opposto, sosteneva di avere lavorato con l’ex componente dei Pooh. Tra di loro, c’è sicuramente stato un contatto lavorativo ma, vittima della tensione e l’emotività, è probabile che Fogli non se lo sia ricordato avendo un vuoto di memoria. Lo scatto postato da Celli, risale a luglio del 2018.