Elisabetta Gregoraci vorrebbe tornare a vivere in Italia, ma per ora continua a godersi il magico mondo di Montecarlo. «Qui c’è molta tranquillità, si vive in modo sicuro». Sicuramente per la sua famiglia e il suo lavoro sarebbe molto più comodo tornare in Italia, ma il figlio Nathan Falco studia a Montecarlo. «Qui può vedere più facilmente il papà». Elisabetta Gregoraci parla della sua nuova vita da mamma separata nell’intervista al Corriere della Sera. «Faccio i salti mortali come tutte le mamme. Cerco di essere sempre presente, mi occupo di lui e sono una mamma apprensiva. Ma sono sempre stata molto organizzata e inquadrata e questo mi ha sempre molto aiutato nella vita». Le sue giornate sono sempre diverse, ma il fulcro resta sempre suo figlio: lo aiuta nei compiti («La scuola internazionale è molto dura»), le piace seguirlo negli studi, ma anche giocare. «Sono giocherellona e abbiamo un bel rapporto di complicità». Elisabetta Gregoraci racconta anche di essere una mamma severa. «Da un certo punto di vista sono quasi un generale».
ELISABETTA GREGORACI “CON NATHAN SONO UNA MAMMA-GENERALE”
Elisabetta Gregoraci è preoccupata dal rapporto con i soldi che può instaurare suo figlio Nathan Falco, consapevole di essere fortunato, essendo figlio di due genitori che hanno ottime risorse economiche, in particolare suo padre Flavio Briatore. Per questo la madre ha stabilito che se riceve un regalo, uno vecchio deve donarlo ad un bambino fortunato. «Lui deve capire che non tutto gli è dovuto, che i valori sono altri nella vita. Io non gli compro tutto quello che desidera, assolutamente». Il suo obiettivo è non fargli avere subito tutto ciò che vuole perché così «possono non capire i veri valori della vita». Nell’intervista al Corriere della Sera, l’ex moglie di Flavio Briatore ha spiegato di imitare sua madre, morta nel 2011. Per suo figlio ha fatto anche delle rinunce a livello professionale. «Ho rinunciato a programmi quotidiani che mi sono stati offerti: per me era impensabile stare via dal lunedì al venerdì a Roma, lontano da mio figlio. Essendo già fuori qualche giorno alla settimana per lavoro, quando sono a casa mi dedico totalmente a lui».