Se mischiate assieme Rai, politica, programmi e “censura” non può non venirvi in mente un nome che dal piccolo schermo manca davvero da un’eternità: sì, proprio lui, Daniele Luttazzi che per Carlo Freccero (direttore Rai 2) sta per ritornare in pompa magna. L’editto bulgaro, lo scontro con Berlusconi, l’autoesilio successivo alla cacciata in Ra non sono però gli unici elementi (anche se quelli citati da tutti) dell’ex comico di Satyricon: forse in pochi ricordano come per molti anni Luttazzi (spettacolare lingua biforcuta e satira feroce come Crozza se la sogna) è stato accusato – a ragione – di aver plagiato non alcune parti ma interi monologhi di comici e monologhisti Usa o inglesi, riadattando ai temi della politica nostrana. Lui si è sempre difeso con il fatto che avrebbe tratto ispirazione e avesse citato consapevolmente, in molti però lo accusarono di plagio e truffa: in attesa che quell’eterno dilemma sia per una volta “risolto”, forse siamo proprio alla vigilia di un suo ritorno tutt’altro che “evocativo” ma con un programma in carne d’ossa su Rai 2. «Ho appuntamento telefonico con Luttazzi lunedì. Sto pensando a uno show di satira di 50 minuti ma devo prima parlarne con lui», spiega nell’intervista a La Stampa l’istrionico direttore Freccero.



“DOPO LE EUROPEE CAMBIAMO LA RAI”

«La Rai sono convinto che dopo le elezioni europee cambierà tanto. Ma non sarà la politica a influenzare la Rai, piuttosto sarà il modello culturale, strutturale e organizzativo che Salini ha messo in piedi, approvato dal Cda, che cambierà la Rai e questo metterà in secondo piano l’assetto politico perché ancora più innovativo. Una rivoluzione che non a caso partirà proprio dopo le elezioni europee», attacca ancora Freccero, scatenato nell’annunciare nuovi cambiamenti in una rete, Rai2, che non eccelle nei primi mesi di guida Freccero almeno sotto il profilo degli ascolti. «Da 40 anni mi occupo di ascolti, so quel che dico. Dal Festival di Sanremo in poi gli ascolti complessivi della rete, rispetto allo stesso periodo del 2018, sono aumentati. Nella fascia 21,30/22,30, fascia pregiata dal punto di vista pubblicitario, siamo al +1,59% di share», si difende Freccero sempre sulla Stampa. In merito alle critiche della Lega – anche in vista di un eventuale ritorno di Luttazzi in un programma di satira – per il direttore di Rai2 il passato non potrà riaccadere: «Salvini è furbo, non vorrà fare la parte di Berlusconi che caccia la gente. Terrà Salini anche perché fino ad oggi si è solo parlato di sistema organizzativo e non ancora di informazione. Attacchi della Lega? Sono buffetti a confronto di quanto fece Berlusconi durante la mia prima direzione di Raidue».

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