Il matrimonio “trash” tra Tony Colombo e Tina Rispoli avevo o no i permessi? Da quanto emerso oggi dalla trasmissione Storie Italiane, i permessi c’erano in quanto Tony lo ha comunicato anche attraverso un comunicato rendendosi disponibile anche a incontrare sindaco e assessore. Pur essendo stato un caso molto vistoso, non rappresenta comunque un fatto unico, soprattutto a Napoli e nel Sud Italia in generale. A commentare l’evento al centro delle polemiche è stato oggi anche Riccardo Signoretti, direttore del settimanale Nuovo, che ai microfoni del programma di Raiuno ha asserito: “trash e cattivo gusto non sono un reato ma sul tema dei permessi pare ci fosse un permesso per un flash mob ma il flash mob è diventato un concerto con tanto di palco, il comune dice che non c’era il permesso per quello”. Ma si è trattato solo di una questione di pregiudizio? Per Don Bruno è solo una questione del Sud, ma Eleonora Daniele non ci sta: “non sopporto questi luoghi comuni tra nord e sud, li combatto tutti i giorni”. “Io rimango convinto, ma credo che i sentimenti importanti avrebbero bisogno di maggiore intimità e rispetto, spero solo che quando andranno a fare un sacramento in chiesa prevalga la fede”, ha concluso. A parlare anche Gerardo Ausiello, giornalista e penna del Mattino di Napoli: “c’è stata una evidente falla, una serie di leggerezze che hanno portato a questo brutto spettacolo. Un evento del genere non andava autorizzato!”, ha commentato in collegamento telefonico. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
TONY COLOMBO, MATRIMONIO TRASH
Quasi ad una settimana di distanza si parla ancora di Tony Colombo e del suo matrimonio con Tina Rispoli. I due si sono uniti in matrimonio al Maschio Angioino felici e sorridenti ma le polemiche gli hanno travolto tanto da trovarsi costretti ad eliminare e bloccare anche i commenti sui social sotto le loro foto del matrimonio. Da lì in poi è successo di ttuto e non solo sul web ma anche in tv dove si sono “dette una serie di bugie sul matrimonio e anche sul passato di Tina”, parola del cantante neomelodico che ha deciso di rilasciare un comunicato ufficiale per rispondere ad accuse e polemiche. Il sindaco ha preso le distanze dal matrimonio trash dicendo che quella “non è l’immagine di Napoli nel mondo che deve passare” tanto che il Consiglio comunale ha addirittura ha attaccato l’operato dell’Assessore alla polizia municipale Alessandra Clemente per non aver vigilato né a Secondigliano e né a Piazza Plebiscito dove sono andati in scena spettacolari festeggiamenti non autorizzati dall’amministrazione.
LA RISPOSTA DI TONY COLOMBO A DE MAGISTRIS
Proprio su questo punto Tony Colombo non transige visto che non solo ha rivelato che il sindaco De Magistris era pronto a celebrare le nozze (per poi tirarsi indietro all’ultimo minuto) ma che uno come lui ha sicuramente ben chiaro in mente quali e come chiedere i permessi: “Vi pare che uno come me, abituato ad organizzare concerti e feste, non fa i permessi? Potrebbe capire qualche disattenzione, ma gravi infrazioni no. Posso confrontarmi con l’assessore Clemente e col sindaco De Magistris su tutto quello che vogliono“. Proprio su questi pregiudizi il cantante neomelodico continua a battere dicendosi poco consapevole di quello che è successo in realtà e non solo in Consiglio comunale ma anche in tv e sul web: “Costoro riempiono le pagine della stampa o interi blocchi televisivi parlando di un passato lontanissimo che non influisce sulla condotta di mia moglie nè sulla sua vita presente e che non ha nulla a che fare con il presente“. Il sindaco dal canto suo ha fatto sapere che mai ha confermato che avrebbe celebrato le nozze e che il signor Colombo ne ha fatto richiesta come tanti altri ma senza ricevere una risposta o un’ufficialità.
IL MALE DI NAPOLI NON SONO IO
Per quanto riguarda le scuse dell’assessore Clemente che ha dichiarato di essere stata avvisata solo la sera prima, Tony Colombo ribatte: “Da tempo si sapeva che il mio matrimonio sarebbe stato officiato al Maschio Angioino. Deduco che c’è un difetto di comunicazione interna al Comune e che l’assessore non legge giornali e contenuti social che da mesi riportavano la notizia“. Le parole del cantante non si fermano qui e mentre la sua arringa continua non può non concludere parlando di quella che è “l’immagine di Napoli” che non di certo viene minata dalle sue canzoni, dalle speranze che mette nei suoi brani e nemmeno nel suo matrimonio: “Non penso che quello che faccio sia deleterio per Napoli: fa male alla città vedere il male laddove non c’è”.