Momento indimenticabile quello vissuto a Vieni da me da Francesco Testi e la fidanzata Reda Lapaite. L’attore, dopo essersi raccontato a Caterina Balivo nella prima parte dell’intervista è stato di fatto “portato” fare una proposta di matrimonio alla sua compagna. Come? La conduttrice gli ha mostrato la scatola contenente un piccolo anello, simbolico per la stessa Balivo che lo ha definito “‘na ciofeca” chiedendogli se per caso avesse voglia di chiedere la mano della sua compagna. Questa la replica di Francesco Testi:”Io lo faccio qui in maniera non ufficiale: ‘Mi vuoi sposare? Qual è la tua risposta affermativa?'”. Tanta commozione in studio nel vedere una coppia così unita come quella composta da Francesco Testi e Reda Lapaite. Della sua fidanzata l’attore ha detto:”C’è un motivo se mi sono innamorato di questa donna: è talmente simile a mia madre che non potevo non amarla”.

FRANCESCO TESTI A VIENI DA ME

Francesco Testi si racconta a Caterina Balivo nella puntata di oggi di Vieni da me. L’attore parte dalla sua infanzia: “Se volevo diventare il Brad Pitt italiano? No, da piccolo volevo essere come Caniggia. Ero bravo a calcio ed ero fisicamente molto sviluppato, poi è successo che a 12 anni ho smesso di giocare. Ho fatto calcio, baseball, nuoto, tennis a livello agonistico, pallavolo più avanti, non mi sono mai negato niente. Quando avevo 9 anni i miei si sono separati, ma ricordo più le giornate felici che quelle brutte. Io credo che il punto focale sia che il bambino non lo capisce, il bimbo lo rifiuta perché non si spiega perché i suoi genitori non stanno più insieme”. Si parla anche della depressione che lo ha colpito da ragazzino:”E’come un fuocherello che si accende e piano piano la fiammella sale ma è talmente graduale che non te ne accorgi finché non scoppia l’incendio. C’è un’involuzione caratteriale, una perdita di interesse verso le cose che ti piacevano…Mia mamma è stata una donna molto sensibile e intelligente perché si è accorta di questi sintomi, ovviamente mi chiudevo perché ogni ragazzino lo avrebbe fatto e mi ha costretto ad interloquire con uno psicologo”.