Primo appuntamento, domenica 14 aprile, con Grande amore, il programma condotto da Carla Signoris con al centro cinque storie d’amore fuori dal comune. “Fuori dal comune”, in realtà, non è la definizione adatta, perché alcune sono vicende piuttosto ordinarie. “Straordinario” è solo il modo di raccontarle, che mette a confronto i grandi protagonisti di ieri (Elizabeth Taylor e Richard Burton, Yoko Ono e John Lennon, Dalida e Luigi Tenco, Grace Kelly e Ray Milland, Maria Callas e Aristotele Onassis) con altrettante coppie di oggi. Queste ultime rappresentano il vero fulcro della narrazione, la morale attualissima e mai scontata che l’amore è proprio un sentimento universale. Non importa l’età, la condizione sociale, gli ostacoli di sorta: quando si ama davvero, non conta più niente (se non “l’altro”). Tutte le relazioni in oggetto sono state ostacolate o rese impossibili, perché un amore non è veramente tale se non soffri almeno un pochino.
Elizabeth Taylor e Richard Burton, uniti al cinema e nella vita
Grande amore è ideato e diretto da Angelo Bozzolini, scritto da Federica De Paolis, Sara Lorenzini, Giorgio D’Introno. Produttore Aut Aut per Rai 3. I protagonisti della prima puntata sono Elizabeth Taylor e Richard Burton, “attori” del film più romanticoXX secolo: la loro stessa vita. Tra loro c’è stato qualcosa in più di un semplice sodalizio professionale, e basta guardare le loro vecchie foto, per farsi un’idea chiara sulla loro unione. L’insicurezza di entrambi li ha prima avvicinati e poi allontanati. Difficile che un rapporto regga, quando non ha basi solide. E nel loro caso non le aveva: erano tutti e due troppo fragili. Anziché rafforzarsi, paradossalmente, Elizabeth e Richard non hanno fatto altro che distruggersi. Ma l’hanno fatto insieme, reciprocamente.
Elizabeth Taylor e Richard Burton, un amore viziato
L’amore tra Elizabeth Taylor e Richard Burton è annegato nell’alcol. Lui non accettò mai il fatto di essere il “secondo” della coppiafuoco della passione non è mai andato d’accordo con lo spirito, e i due ne avevano in abbondanza (in tutti i sensi). Dopo le loro seconde nozze, Richard morì a soli 58 anni. Una trama che li accomuna, in qualche modo, a Pasqua e Pasquale, non due divi di Hollywood ma due persone comunque ammirabili. Dopo la perdita della suocera, che la sosteneva nella quotidianità, lei diventa alcolista; quando suo figlio muore, cade invece nella ludopatia. Ma Pasquale non la abbandona: sono insieme da 40 anni.