Tiberio Timperi protagonista di una lunga intervista ai microfoni de I Lunatici, programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Rai Radio 2. Uno dei temi toccati dal conduttore de La vita in diretta è il rapporto con Francesca Fialdini, dopo le liti degli ultimi mesi e la pace sancita: «Quello che mi ha meravigliato de La Vita in Diretta è che è una trasmissione sotto l’occhio di tutti. C’era un’attenzione particolare, per certi versi potrei dire anche un po’ eccessiva. Qualsiasi cosa veniva amplificata, manipolata, stravolta, rimbalzata di sito in sito. Quella che era una normale dialettica tra due colleghi di lavoro veniva strumentalizzata in mille modi. Sono rimasto veramente sbalordito da alcune cose, tu puoi dire una cosa ma poi te ne attribuiscono un’altra completamente diversa. Qualche tempo fa c’era Max Tortora, mi è preso a ridere, su alcuni siti hanno scritto che mi sono accasciato, da alcuni titoli si faceva pensare quasi che avessi avuto un malore».
TIBERIO TIMPERI SULL’AVVENTURA A LA VITA IN DIRETTA
Tiberio Timperi si è poi soffermato sul passaggio da Uno Mattina in Famiglia a La vita in diretta: «Quando ho lasciato la Fininvest guadagnavo bene e arrivai in Rai alla metà di quello che prendevo dall’altra parte, dove ero interno. Un dirigente Rai mi disse che ero pazzo, ma io ero innamorato della Rai. Quando sono arrivato in Rai sono partito con Guardì e sono andato avanti. Poi anno dopo anno mi sono ritrovato a essere molto chilometrato, inserito in un gruppo di lavoro che è diventata una sorta di famiglia». Prosegue il conduttore tv: «Negli ultimi 14 anni mi sono dedicato più alla mia vita privata, il lavoro è stato in secondo piano, ho perso varie occasioni, non me le sono neanche volute creare. Poi un giorno mi hanno chiamato e in qualche modo obbligato ad entrare nel gioco della Vita in Diretta. Sono andato, mi sono imbarcato in questa nuova avventura, ma lasciare Uno Mattina in Famiglia mi ha fatto un certo effetto. Si era creato un clima veramente particolare e fortunato».