Daniela Martani è la prima ad attaccare Vittorio Sgarbi nell’uno contro tutti di Live – Non è la D’Urso. “Dice capre alle persone, ma le capre sono animali intelligenti e se lei mi cambiasse capra non mi offenderei”, spiega la Martani. “Trovo sgradevole – ha aggiunto poi l’ex gieffina – fare la lista delle donne con cui è andato nella sua carriera […] ha fatto anche i nomi delle donne con cui è andato a letto, l’ho trovato orribile”. La padrona di casa prende le difese del suo ospite, ma la Martani è un fiume in piena: “È una cosa schifosa, tu che difendi le donne, Barbara!”. Ma immediata è la risposta del protagonista, che con ironia mette a tacere la sua detrattrice. “Ho fatto una serie dibattute per cui serve una certa capacità ironica – tuona Sgarbi – sono stato su tutti i giornali italiani con donne che sono state con me deliberatamente […] 350 – continua – sono un numero molto inferiore a quello reale ed è tutto paradossale con il riferimento al parlamento. Era un’iperbole, dubito che lei sappia cosa sia. Lei – ha concluso il critico d’arte – è stata offensivista ingiustamente, è tutto già detto”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



“Notre Dame? È un dramma ma non una tragedia”

Vittorio Sgarbi contro tutti nel salotto televisivo di Live – Non è la D’Urso, il programma condotto con grandissimo successo da Barbara d’Urso. La conduttrice di Mediaset ha pensato bene di invitare il critico d’arte e personaggio televisivo per un confronto live con diversi ospiti e personaggi del mondo dello spettacolo a poche ore dalle dichiarazioni che Sgarbi ha rilasciato sull’immane tragedia che ha colpito la cattedrale di Notre Dame de Paris. Lo storico e critico d’arte, infatti, ospite del talk politico “Quarta Repubblica” ha commentato la notizia così: “È un dramma ma non una tragedia. Non è il Medioevo che è andato distrutto, è una ricostruzione moderna”. Sgarbi poco dopo è intervenuto a Sky Tg24 precisando ancora una volta il suo pensiero sull’incendio che ha coinvolto Notre Dame: “l’ultima edificazione è del secondo ‘800, dal punto di visto storico-artistico e architettonico non è particolarmente importante. Così come è stata restaurata nell’Ottocento, potrà esserlo anche adesso”.



Vittorio Sgarbi su Notre Dame: “tragedia recuperabile”

Lo storico e critico d’arte parlando di Notre Dame ha spiegato che già in passato durante la Rivoluzione Francese la cattedrale era stata distrutta e poi ricostruita. Non solo, secondo il suo pensiero dietro questo incendio non ci sarebbero interessi oppure lo zampino del terrorismo: “non c’è un crimine, non c’è una violenza terroristica, non c’è un valore simbolico negativo”. Anzi Sbargi ha sottolineato quanto sia stato importante e repentino l’intervento dei vigili del fuoco che hanno permesso all’incendio di non propagarsi. “La guglia che è caduta è un’architettura del 1870. La tragedia è morale, sì, ma tutto è riparabile. Inoltre non ci sono morti, non c’è terrorismo” ha detto a gran voce il critico d’arte sottolineando “è una tragedia legata a un simbolo perfettamente recuperabile”.



Vittorio Sgarbi contro tutti a Live – Non è la D’Urso

Naturalmente le parole di Vittorio Sgarbi hanno innescato la polemica, ma a chi gli fa notare il valore simbolico dell’incendio a Notre Dame il critico replica così: “All’interno non ci sono opere antiche, ci sono i muri e alcuni affreschi del secondo ‘800. Non è come una chiesa italiana che ha un palinsesto secolare. L’arredo è di strutture neogotiche, cose scenografiche ma nessun capolavoro. Ma cosa abbiamo perso di Notre-Dame? Ditemi un nome, ditemi un monumento, una statua, una scultura. La parte importante è nelle due torri, restate intatte”. Infine la stoccata finale: “basta retorica, bisogna distinguere tra le opere d’arte e le cartoline”, parole che hanno ricevuto tantissime critiche non solo durante il programma Quarta Repubblica, ma anche sui social dove Sgarbi è stato fortemente criticato.