Fabio Fulco ha parlato anche della sua esperienza a Ballando con le Stelle di qualche anno fa. L’attore si classificò terzo grazie ad un pubblico che di puntata in puntata lo salvò agli spareggi. Ma il retroscena che non tutti sanno è che Fulco di partecipare al programma di Milly Carlucci non voleva proprio saperne: l’attore venne convinto grazie alla maestria del suo manager, l’impresario Bibi Ballandi, che fece leva sulla sua grande passione per il Napoli informandolo della presenza nel cast di un certo Diego armando Maradona. Rispetto a Ballandi, Fulco ha confessato:”Per me per un certo periodo Bibi è stato come un secondo papà. L’ho sognato proprio qualche giorno fa, ci siamo abbracciati fortissimo ed è stato bellissimo”. Due parole anche per Cristina Chiabotto, cui si legò proprio a Ballando con le Stelle:”Noi due all’inizio non ci calcolavamo proprio: ci mettemmo insieme verso la fine del programma…”. (agg. di Dario D’angelo)



FABIO FULCO, “DOVEVO DIVENTARE MEDICO”

C’è Fabio Fulco tra gli ospiti di oggi di Caterina Balivo a Vieni da me. L’attore, molto amato per le sue precedenti partecipazioni in serie di successo come “Vivere”, “Incantesimo”, “Le tre rose di Eva” e “Orgoglio”, dall’anno scorso è entrato a far parte anche del cast di “Un posto al sole”, la fortunata serie di Rai Tre in cui veste i panni di Valerio Viscardi. Ma nel salotto della Balivo si parla soprattutto della propria vita privata e lo si fa grazie alla solita “cassettiera”. Si parte dai “calzini rossi” che rappresentano la tenerezza dei nonni:”Tutte le sante sere ci raccontava di come si era innamorato di mia nonna e ci parlava di un uomo coi calzini rossi che aveva fatto da tramite tra lui e il suo amore”. Nel secondo cassetto c’è un camice:”Mio padre era medico, adesso lo è mio fratello e io studiavo medicina. L’ho studiata per 5 anni: modestamente quando io decido di iscrivermi si decide inserire il numero chiuso e io purtroppo..entro! Io volevo fare il medico, seguivo mio padre nelle operazioni. Poi però succede che mi trasferisco a Roma e mi innamoro della città. Da lì tutti mi incoraggiarono a fare qualche provino: andò bene, mi presero prima i Vanzina, poi Zeffirelli. Sentii il rumore della pellicola e lì decisi: pelle d’oca, era la mia vita”.



FABIO FULCO A VIENI DA ME

Nell’intervista di Caterina Balivo a Fabio Fulco si continua a parlare davanti alla cassettiera da cui spunta una piuma: chi è l’angelo dell’attore? “Nel 2004 viene a mancare mio papà e da quel momento sono convinto di avere il mio angelo. Lui è sempre con me, è la persona con cui parlo tutti i giorni, è il mio idolo, è sempre accanto a me, a guidarmi. Il mio grande rammarico è che lui non abbia visto il mio successo. O meglio: io so che da qualche altra parte mi ha visto, ma mi dispiace egoisticamente non essermi goduto la sua soddisfazione”. Fulco è evidentemente commosso:”Lui era un grande medico, lo faceva per passione, penso di non averlo mai visto dormire, lui c’era per tutti, e voleva seguissi le sue orme. Mia mamma mi diceva che lui non ci dormiva, non capiva perché volessi fare l’attore. Io ci parlo spesso, io faccio di tutto per renderlo fiero di me. Prego che sia soddisfatto di me”.

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