Le nozze trash fra Tony Colombo e Tina Rispoli continuano a far discutere. Se ne parla a “Storie Italiane”, noto programma di Rai Uno, e l’indignazione regna sovrana: «Il presidente della Camera, Fico, ha parlato di spettacolo indegno, l’assessore del comune dice “inaccettabile”, il sindaco ha parlato di violazioni: bisogna capire perché sia accaduta una cosa del genere. Siamo in un paese in cui non si dimette nessuno, forse sarebbe il caso che qualcuno facesse un passo indietro». C’è poi chi invita a non paragonare le nozze trash Colombo-Rispoli al noto funerale dei Casamonica di Roma: «Diciamolo in italiano, un matrimonio cafone e folcloristico, non trash. I 5 funzionari della polizia penitenziaria sospesi? Probabilmente perché chi è dipendente dell’amministrazione comunale non può svolgere altri lavori retribuiti. Il funerale dei Casamonica fu la manifestazione della mafia a Roma, mentre con le nozze trash non c’è stata una manifestazione della camorra». C’è comunque chi difende il matrimonio partenopeo, ed in particolare Tina Rispoli, additata soprattutto perché vedova di un boss: «Nonostante questa nomea, e nonostante sia estranea alla camorra, Tina ha voluto portare avanti questo amore contro tutto e tutti». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TONY COLOMBO E TINA RISPOLI, NOZZE TRASH
Tony Colombo non ha dubbi: secondo lui il sindaco di Napoli è un bugiardo. Queste le sue pesanti dichiarazioni nel corso di Live – Non è la d’Urso andato in onda ieri sera sulla rete ammiraglia di Casa Mediaset con la ruspante conduttrice napoletana. La coppia “neomelodica” è in attesa anche di un figlio, ma Tina Rispoli, dopo le nozze per via di queste polemiche si è perfino sentita male. Il cantante di origini siciliane ha rivelato di non avere voluto sfruttare l’immagine di Napoli ma di avere voluto regalare semplicemente un sogno a sua moglie. Poi ha portato in diretta i documenti choc, che dimostravano avesse tutte le autorizzazioni necessarie per montare il gazebo in Piazza del Plebiscito. Dovevano essere dei giorni bellissimi ma per via delle polemiche, le cose non sarebbero andate così. Supponiamo che, se avessero voluto organizzare le cose in modo convenzionale come tutte le persone, probabilmente non sarebbe accaduto nulla di tutto questo. Evidentemente, il matrimonio è stato denominato trash non a caso: che ne dite? (Aggiornamento di Valentina Gambino)
“IL SINDACO E’ UN BUGIARDO!” LE ACCUSE DI COLOMBO
La puntata di Live Non è la d’Urso ha avuto inizio con la vicenda del matrimonio di Tony Colombo e Tina Rispoli. I due neo sposi, al centro della bufera, hanno risposto alle accuse nei loro confronti svelando, nel salotto di Barbara D’Urso, che per le loro nozze, la sanzione da oltre 30 mila euro si sarebbe ridimensionata: “hanno pubblicato sul giornale che la multa da 30 mila euro è diventata di 500 euro – ha annunciato il cantante su Canale 5 – Io ho tutte le autorizzazione portate qui, mi sono stampate un po’ di cose. Il sindaco – ha poi aggiunto Tony Colombo – ha dichiarato una cosa gravissima, ha dichiarato il falso, ha detto che non sapeva che avrebbe dovuto sposarmi, ma questo è il documento shock rilasciato dal comune di Napoli […] dove attestano […] che il celebrante sarebbe dovuto essere Luigi De Magistris“. E sul palco allestito a Piazza Plebiscito, “un gazebo di polistirolo, una scatola di polistirolo che pesa un chilo”, rivela: “ho voluto regalare un’emozione a mia moglie”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
DISPONIBILE A INCONTRARE IL SINDACO
Il matrimonio tra Tony Colombo e Tina Rispoli, ormai ribattezzato come “nozze trash”, a distanza di oltre una settimana continua a far discutere. Il controverso evento che si è celebrato a Napoli tra il cantante neomelodico e la vedova di un defunto boss ha portato a chiedersi se vi fossero o meno le dovute autorizzazioni. Lui si è reso disponibile ad incontrare sindaco ed assessore per fare chiarezza su quello che avrebbe dovuto rappresentare il giorno più felice della sua vita ma che invece ha portato, ad oggi, solo ad un interminabile chiacchiericcio proprio sul modo pomposo con il quale si è deciso di festeggiare. Una polemica che è sfociata anche nel più becero paragone tra usanze del Nord e del Sud e che ha visto da una parte il coro di chi ha definito le nozze puro esempio del “cattivo gusto” e chi invece ha parlato di mero pregiudizio. Certamente non è stata una cerimonia riservata a pochi intimi ma sono stati molteplici a giudicare le nozze un brutto spettacolo contestando le autorizzazioni fornite affinché ciò potesse accadere. L’ultima notizia però, è destinata a portarsi dietro ancora molte polemiche poichè, come spiega TgCom24, alla pomposa festa pare ci fossero anche cinque ispettori della polizia penitenziaria nell’inedito ruolo di musicisti.
NOZZE TRASH A NAPOLI: AGENTI PENITENZIARIA NELLA BANDA PER TONY COLOMBO
I cinque ispettori avrebbero preso parte attiva al matrimonio trash tra Tony Colombo e Tina Rispoli in quanto musicisti nella banda musicale del Corpo di stanza a Portici. Riconosciuti nelle immagini divenute ormai virali, i cinque si sono però autosospesi. Tutti trombettisti della banda musicale della polizia penitenziaria, sarebbero stati chiamati da una agenzia con sede in provincia di Napoli e che si occupa di organizzare eventi. Non è però stato specificato se abbiano preso parte anche in qualità di invitati. Intanto i carabinieri di Napoli continuano le loro indagini sulle ormai discusse nozze trash che continuano a regalare nuovi spunti di riflessione. Il cantante neomelodico e la sua dolce metà sono convolati a nozze lo scorso 28 marzo ma da allora il clamore sul festoso corteo che ha bloccato corso Secondigliano e sulla festa in piazza del Plebiscito a Napoli (segnalata come un semplice flash mob) continua a non placarsi.