Morgan è a Live – Non è la d’Urso e ha tanto da dire. Il discorso verte soprattutto sulle ex compagne, sulle figlie e sulle accuse che le sue ex lanciano in merito al mantenimento e all’assenza proprio nei confronti di Anna Lou e Lara. “Per 4 anni Anna Lou ha vissuto con me perché Asia andava e veniva nel mondo perché faceva l’attrice.” ammette Morgan, che sposta l’argomento proprio su Asia Argento: “Asia mi ha abbandonato e pesantemente, nonostante io sia una persona dialogante.” Tocca inoltre la questione Harvey Weinstein e molestie: “Io c’ero tutti i giorni quando lei era con Weinstein, era proprio il periodo in cui stava con me ma non parlerò di questa cosa perché non voglio fare carne da macello. Lei soffriva e io lo comprendevo, sapevo quando andava da lui, era un problema. Quest’uomo non era uno stinco di santo ma non tornava a casa con i lividi.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
“Jessica Mazzoli? Mi ha incastrato con nostra figlia…”
Morgan è a Live – Non è la d’Urso e apre il suo confronto parlando delle sue ex compagne e delle sue figlie. Risponde in primis alle accuse secondo le quali sarebbe un padre assente: “Credo sia un problema non vedere i proprio figli. I genitori spesso non ragionano pensando di essere concilianti, privilegiano i loro interessi. Fare la guerra a un papà non fa che tenerlo lontano.” Poi aggiunge: “Suo padre non vede l’ora di stare con lei, con tutte e due le figlie. Io poi sono un padre che gioca”. Poi si concentra proprio su Jessica Mazzoli e sulla loro figlia: “La seconda è stata un po’… diciamo che mi ha incastrato. È brutto da dire, lo so, ma bisogna essere concreti, realistici. Io dissi a Jessica che poteva rimanere con me perchè era la mia compagna. Lei ha deciso di andarsene e chiedermi solo i soldi. Non c’è stato più un minimo di considerazione umana. Io però credo che sia ancora tutto salvabile.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Morgan, Marco Castoldi si mette in discussione al “uno contro tutti” a Live Non è la D’Urso
“Cerco una voce a cui credere“, scrive Morgan sui social in previsione del debutto di The Voice of Italy, previsto il prossimo 23 aprile. E non una qualunque, ma una di quelle sonorità che suscitano emozioni tipiche di chi riceve “una lettera d’amore o una promessa“. Clicca qui per guardare il post di Morgan. Il cantautore italiano ha le idee ben chiare su come trarre il meglio da questa sua nuova esperienza in tv, un ritorno ai talent che in passato ha spesso disprezzato per molteplici motivi. Anche per questo molti fan si chiedono perché Marco Castoldi abbia deciso di partecipare al programma, credendosi al tempo stesso dove sia finito lo storico frontman dei Bluvertigo. Non sarà di questo che parlerà a Live – Non è la D’Urso questa sera, mercoledì 3 aprile 2019, dato che Morgan si sottoporrà allo stesso processo che appena una settimana fa ha visto l’ex Asia Argento impegnata nel suo Uno contro tutti. Entrambi personaggi amati e contestati al tempo stesso, anche se per motivi del tutto diversi. Si sono fatti la guerra e si sono riappacificati altrettante volte: a quanto pare adesso il rapporto fra l’artista e la figlia di Dario Argento è di nuovo positivo. Ed è anche per questo che Morgan è finito spesso sotto accusa, per via di quel ruolo di padre che sembra spesso sfuggirgli fra le dita. Tante le accuse da parte delle ex, fra cui anche Jessica Mazzoli, la mamma della sua secondogenita Lara.
Morgan omaggia Scott Walker e David Bowie
Morgan non ha dubbi sul fatto che l’Italia sia uscita ormai da tempo dallo scenario musicale internazionale. Il motivo forse è da ricondurre ai binari percorsi dalla discografia mostrata negli ultimi anni, anche se un’inversione di rotta è sempre possibile. Lo spiega bene in uno degli ultimi articoli che ha pubblicato sul suo sito ufficiale, dove approfittando della tragedia che ha colpito Scott Walker, morto di recente, e una delle icone di un rock dal sapore di arte e filosofia. Opere letterarie che rendono la cultura melodica e che hanno contribuito alla nascita di David Bowie, visto che Walker era il mentore del Duca Bianco. Non ci sono dubbi sulla preparazione artistica di Morgan, che ha spesso stupito quanti sono ancora congelati ad un suo ricordo legato all’era dei Bluvertigo. Sotto certi versi è cambiato e sotto altri forse si è evoluto. E proprio come i più grandi di cui parla nei suoi scritti articolati e puntigliosi, “chissene” se Scott Walker non fosse una bella persona, forse fin troppo schivo. E “chissene 2” se David Bowie era davvero dispotico come si dice. Non è di certo per il contributo caratteriale che verranno ricordati, ma per aver gettato le basi di una musica immortale che va ben oltre la simpatia. E forse, chissà. Anche Morgan potrà beneficiare un giorno della stessa grandezza, riconosciuto per lo più per il suo valore artistico e per la sua mente brillante, piuttosto che per le tante, seppur veritiere, faide personali.