Non capita spesso che un personaggio realmente esistito venga interpretato in un film non da un attore non professionista che nella vita ha vissuto la stessa esperienza, in questo caso quella di medico abortista che diventa difensore della vita e contrario all’aborto. E’ il caso del dottor Anthony Levantino, un ginecologo che nella sua vita ha praticato circa 1200 interruzioni di gravidanza, che recita nel ruolo del direttore di una clinica per aborti, Abby Johnson, diventato poi uno dei più accaniti pro life e contrarie personalità americane dell’aborto (il film si intitola “Unplanned”, non previsto). Johnson cambiò la sua opinione quando assistette a un aborto praticato con l’ultrasuono di un feto alla tredicesima settimana. Rimase sconvolto perché fino ad allora aveva sempre pensato che i feti non avvertissero nulla durante l’aborto, fossero insensibili. L’atroce strazio a cui assistette cambiò per sempre la sua vita. Vale la pena raccontare anche l’esperienza di Levantino perché ancor più scioccante. Convinto abortista per tutta la sua carriera, non riuscendo ad avere figli con la moglie, la coppia decise di adottare una bambina. Ironicamente la moglie rimase finalmente incinta subito dopo, così i due si trovarono con due figli.



LA FIGLIA MORTA HA CAMBIATO LA SUA VITA

Nonostante questo, Levantino continuava a praticare aborti, fino al giorno in cui la figlia adottata, due mesi prima del suo sesto compleanno, fu investita e uccisa davanti alla porta di casa. Sconvolto, tornò a praticare aborti, ma quando si trovò per la prima volta dopo l’incidente morale con i ferri in mano e una donna davanti, eseguì l’interruzione di gravidanza, ha raccontato in una intervista, ma per la prima volta nella sua carriera guardò il feto e non vide il suo diritto di scegliere tra vita e morte e non si sentii quello che avrebbe dovuto essere, un medico che aiuta il paziente a risolvere i suoi problemi. “Non vidi nemmeno gli 800 dollari che avevo appena guadagnato con un lavoro durato 15 minuti: tutto quello che riuscivo a vedere era il figlio o la figlia di qualcuno”. Nel giro di qualche mese smise di praticare aborti: “Una volta che ti rendi conto che uccidere un bambino grande come la tua mano per soldi è sbagliato, non ci metti molto a capire quanto piccolo o grande sia quel bambino, pensi solo che è il figlio o la figlia di quella donna”.



Leggi anche

Segreti di famiglia anticipazioni turche, prossime puntate/ Ceylin è innocente! Chi e perché ha ucciso Engin