Avevano destato scalpore le recenti dichiarazioni di Patrizia De Blanck rilasciate al settimanale Nuovo e nelle quali asseriva di essere stata “posseduta” da Satana. Oggi, nel corso della nuova puntata di Pomeriggio 5 si è tornati a parlare di esperienze paranormali e tra gli ospiti in studio ha raccontato la sua anche la De Blanck al cospetto di una scettica Barbara d’Urso. La donna ha intanto smentito di aver realmente “fatto l’amore” con il diavolo, asserendo che si trattava solo di quanto comparso sul giornale diretto da Riccardo Signoretti reo di fare “titoli eclatanti”. Tuttavia, per due volte ha avuto a che fare con una entità nefasta. “Generalmente le tenebre vogliono acchiapparmi per portarmi verso di loro”, ha spiegato la De Black, subito contestata da Monica Setta e tacciata tra le righe di essere stata troppo eccessiva. Quindi Patrizia si è cimentata nel racconto delle due esperienze vissute. “Avevo questa specie di mostro che era una specie di diavolo, un dragone con le corna che a me e Giada piaceva tanto e ce lo siamo tenuto. Era sul tavolino nel salone, è venuto un mio amico con sua sorella, nota sensitiva. Appena entrata in salone ha iniziato a sentirsi male e stava quasi svenendo – ha proseguito – dicendomi che c’era qualcosa di molto negativo, indicando questo dragone”. Di questo dragone se ne sarebbe poi disfatta, su indicazione della sensitiva che le aveva consigliato di “affogarlo”. Quindi la De Blanck avrebbe preso un secchio e messo la statua in ghisa all’interno: “E’ stato quasi un minuto con le bolle, come quando affoghi qualcuno”, ha aggiunto.
PATRIZIA DE BLANCK, LA SUA ESPERIENZA CON IL PARANORMALE
Il racconto di Patrizia De Blanck su come sia riuscita ad affogare questa presunta entità maligna non ha messo i brividi come avrebbe dovuto ma ha piuttosto scatenato l’ilarità da parte di Monica Setta. La sensitiva avrebbe detto alla De Black di tenere il “mostro” con sé ancora per una ventina di giorni prima di andarlo a buttare nell’acqua corrente. Di notte, nel giorno indicato, lo avrebbero poi buttato nel Tevere. “Mi avevano detto di regalarlo al mio peggior nemico ma…”. Ad intromettersi nel dibattito, seppur in collegamento, è poi stata Caterina Collovati che ha detto la sua sul racconto della Contessa: “Non scendiamo nell’occultismo e nello spiritismo perchè andiamo a finire con santoni e affini!”, il suo spassionato consiglio. Per la De Blanck quella con cui ha avuto a che fare personalmente è stata una vera e propria identità. “Dopo questa storia mi son sentita malissimo e mi hanno ricoverata di corsa, stavo morendo. Sai come mi son salvata? Mentre stavo sotto il tunnel e mi lasciavo andare ho visto mia figlia piccola in braccio a me, allora rivolgendomi a Dio ho detto ‘ non posso morire’!, allora ho pregato e mi sono salvata”, ha chiosato, mettendo sul finale (quasi) tutti d’accordo.