Caterina Cadeo, la figlia di Cesare Cadeo, si è raccontata in una lunga intervista concessa al settimanale DiPiù Tv. Una terribile malattia ha stroncato la vita del conduttore televisivo: “il mio papà ha combattuto la sua malattia con coraggio fino alla fine, e nel dolore, non ha mai rinunciato al sorriso” racconta la figlia, che due sere prima della scomparsa di Cesare lo aveva come sempre sentito al telefono.“Vienimi a trovare presto, voglio parlarti dei miei ultimi progetti” aveva detto Cesare Cadeo due sere prima della morte. “Purtroppo non abbiamo fatto in tempo ad incontrarci per l’ultima volta” racconta Caterina, la figlia del gentiluomo della tv.
Cesare Cadeo, il gentiluomo della tv
Cesare Cadeo ha raggiunto la grandissima popolarità tra gli anni ’80 e ’90 lavorando al fianco di Mike Bongiorno nel programma “Superflash”. Poi si era dedicato a varie trasmissioni sportive di successo come “Gol” e “Calciomani” prima di lanciarsi in nuove avventure televisive come “Mai dire gol” con la Gialappa’s Band, “Furore” e “La sposa perfetta” con Roberta Lanfranchi. “Ha lavorato sempre con entusiasmo” precisa la figlia Caterina che ha raccontato il dispiacere del papà nell’essere finito nell’ombra televisiva negli ultimi anni: “papà amava tanto la tv. Ci era arrivato quasi casualmente: aveva studiato Giurisprudenza ed entrò a Mediaset come consulente aziendale. Poi riuscì ad essere preso come inviato per alcuni programmi sportivi. Non aveva mai disdegnato alcuna proposta, lavorava molto anche per le tv locali”.
Cesare Cadeo: “evidentemente non interesso più a nessuno”
Non solo tv, visto che Cesare Cadeo ha avuto anche una carriera in politica ricoprendo il ruolo di Assessore allo Sport per la Provincia di Milano. A lui si deve la trasformazione dell’Idroscalo come precisa la figlia: “esempio di rinascita con parchi e giardini”. Nonostante tutto, la tv è sempre stata il suo più grande amore. “Sai, evidentemente non interesso più a nessuno” – ha confidato alla figlia – “ho i capelli bianchi, non sono figo, non sono palestra, non faccio vita mondana”. Caterina però ci tiene a precisare che papà Cesare le parlava con grande serenità di queste cose: “era in pace con se stesso e seguiva sempre le trasmissioni dei colleghi a cui era più affezionato. In particolare di Roberta Lanfranchi, che era legata al bel ricordo della sua ultima trasmissione di successo”.