Appuntamento imperdibile questa sera con Toto Cutugno. Il cantautore sarà infatti tra gli ospiti che duetteranno insieme ad Al Bano Carrisi e Romina Power nel corso della serata 55 passi nel Sole. Reduce da successo senza precedenti con il brano “L’italiano”, è oggi uno dei due artisti di origini italiane ad aver vinto un Eurofestival (Zagabria, nel 1990, ndr), eppure in gioventù era un ragazzo profondamente timido, così come rivela in una recente intervista concessa a Il Corriere della sera: “Lo sono sempre stato – conferma il cantante riferendosi alla sua insicurezza – A 18 anni, per la prima volta una ragazza mi disse che ero un bel ragazzo, e io arrossii e credo di essere rimasto così, imbambolato, per qualche giorno“. Una timidezza che non riuscì a superare neanche in occasione del Festival di Sanremo del 1980, quando arrivò primo in classifica con il brano “Solo noi”.



Toto Cutugno e le parole di Domenico Modugno

Qual è stata la reazione di Toto Cutugno dopo aver trionfato sul palco del Festival di Sanremo? A svelarlo è lo stesso artista, che qualche settimana fa, un’intervista concessa al Corriere della Serra, ha parlato di quella timidezza che da sempre gli impedisce di gioire: “Non manifestai il benché minimo entusiasmo – conferma il cantautore riferendosi alla sua vittoria sul palco dell’Ariston – Me ne andai da solo in macchina a fare un giro verso Bordighera. Mi fermai su una spiaggia, di notte, e mi misi a urlare“. Nessuna esternazione neanche quando Domenico Modugno lo definì suo erede, commentando con ammirazione il suo brano più celebre: “Era entusiasta. Mi disse: hai fatto una canzone stupenda, continua così, sarai il mio successore – ricorda il cantante – Ero felice, naturalmente, ma nemmeno allora mi riuscì di esternare questa felicità“.



“L’Italiano è nata in un ristorante”

Toto Cutugno ha già raccontato di aver composto il brano L’italiano mentre si trovava in Canada con l’intenzione di rendere omaggio ai tanti compatrioti che in quel momento si trovavano fuori dal paese. In un’intervista concessa al Corriere della Sera conferma inoltre che la canzone non è nata a teatro, dove ha avuto l’idea di comporla, ma in una locanda raggiunta poco dopo in compagnia della sua band. “È stato nel ristorante italiano “Mamma Rosa”, in cui andavamo sempre a mangiare perché la proprietaria aveva due figlie bellissime – ricorda l’artista – Avevamo con noi le chitarre e abbiamo cominciato a cantare. A un certo punto mi son fatto dare un pezzo di carta e ho messo giù un La minore-Re minore e poi il resto. Quindi ho chiamato Popi Minellono e gli ho detto: scrivimi il testo di questa canzone, vorrei intitolarla “Con quegli occhi di italiano“.

Leggi anche

Niko Cutugno, figlio di Toto Cutugno: “Mio padre era un artista della bugia”/ “Negli ultimi anni di vita…”