I nostri figli è un tv movie che narra storia liberante ispirata a un fatto di cronaca che nel 2007 ha sconvolto l’Italia. La vittima è Mariana Manduca, una madre di tre figli che viene barbaramente uccisa dal marito mentre cerca di ottenere l’affidamento dei suoi bambini. In questa storia di degrado e crudeltà, in un’epoca in cui il termine femminicidio è ancora poco diffuso e una donna uccisa dal proprio compagno è destinata a lasciare dietro di sé una storia di abbandono e solitudine, due coniugi, Carmelo Calì e Paola Giulianelli, nella fiction di Rai 1 rispettivamente Roberto (Gorgio Pasotti) e Anna (Vanessa Incontrada), decidono di compiere un gesto che precorre i tempi: quello di aprire e porte della loro casa e del loro cuore ai tre figli della vittima. Un esempio straordinario di come l’accoglienza può sconfiggere la solitudine e l’abbandono e dona speranza in un’epoca in cui il fremono del femminicidio è ancora sottovalutato.



IL RUOLO DI GIORGIO PASOTTI

Quello dI Roberto, protagonista de I nostri figli, non è stato un ruolo semplice. Capofamiglia e già padre di sue bambini, ha deciso infatti i farsi carico dei tre figli di sua cugina ed essere per loro, oltre che un genitore, un esempio. A complicare il tutto, oltre alla perita del lavoro, la difficoltà di dover competere con un genitore criminale e assente, per troppo tempo idealizzato dai tre ragazzi, del tutto ignari di quanto accaduto. La verità, urlata, vomitata, quasi invocata in un momento d’ira, ha concesso ai bambini di fare i conti con tutte le loro lacune e la successiva discesa agli inferi, improvvisa, dolorosa, ma necessaria all’intera famiglia, ha dato la possibilità ai tre piccoli protagonisti di colmare le informazioni poco chiare, rimettendo insieme i pezzi di una nuova esistenza, questa volta degna dei essere vissuta.



I TRE RAGAZZI

I nostri figli è la storia di tre ragazzi sopravvissuti a una storia di soprusi e violenze. La loro vicenda, che si conclude con il femminicidio della loro mamma, è quella di tanti altri minori che, con la morte della madre per opera del padre, perdono entrambi i genitori. Vittime dell’odio, dell’indifferenza delle istituzioni, ma soprattutto dell’assenza di una coltura che insegni a rispettare gli altri, sono la parte su cui troppo spesso si tace, di cui non si parla soprattutto per rispetto, ma è la parte che ogni giorno urla il proprio dolore nel più totale silenzio. Nel tv movie di Rai 1, i piccoli Luca Giovanni e Claudio incarnano alla perfezione tre sfumature differenti di questo genere di situazioni, quando lenire le ferite è quasi impossibile e ogni soluzione è causa di dolore. Ma con l’amore e l’accoglienza la strada non è del tutto in salita e ricominciare una uova vita non è impossibile.

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